La stagione del fango è iniziata e, come si suol dire, sta toccando vette inebrianti.
Se l'anno scorso ho passato la stagione autunno/inverno a pulire pavimenti, tappeti, macchina e scarpe quest' anno, udite udite!, aggiungo all'inventario anche stivali e vestiti.
Non miei, of course, io sono allergica alla marronea poltiglia, ma del Topolo che, come tutti i nani sotto il metro, adora sciaguettare nel fango e nelle pozzanghere.
Forza Topolo! Goditelo finchè puoi...
Amore di mamma!
RispondiEliminaLo abbraccio di lontano, anche se infangato (penso al dopo-scatto fotografico, perché qui sembra il cuginetto del piccolo lord Fontleroy...)e beato lui che può godere anche di queste esperienze... marroncine.
Tieni da parte degli abiti... da fango e il gioco è fatto.
Ciao!!
@ Cautelosa: eheheheh... non l'hai visto mezz'ora dopo, sembrava uscito dall'estetista con la maschera in viso! E hai ragione, devo tenere abiti solo x il fango, chè non posso cambiarlo ogni 2 ore ;))))
RispondiEliminaFai come l'argilla: falla seccare e fagli il peeling:-))) Cla
RispondiElimina@ Cla: ehehehe!!! Sono stata tentata...magari la nostra terra ha proprietà rigeneranti! ;)))
RispondiEliminaChe goduria!!!! io conosco solo i fanghi che fa mia madre a Abano Terme, credo che siano esperienze indimenticabili...
RispondiEliminaUn abbraccio,
Tea