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venerdì 30 luglio 2010

Partenza!

Se due anni fa ero concentrata solo sulla mia pancia, le mie sensazioni, le mie emozioni, l'incommensurabile gioia di una futira maternità, questa volta un solo pensiero occupa la mia mente: il Topolo.
Del nuovo bimbo nella pancia nulla so, nulla immagino, nulla prego.
Devo ammettere che gestire un piccolo guerriero di 15 mesi con nausea e stanchezza cronica richiede capacità gestionali e fisiche che non mi appartengono (più).
L'efficienza, l'agilità, lo smalto pre Topolo me li sono scordati da un pezzo.
Quel che rimane è una sciatta ragazzona, sempre stanca, con l'alito e la digestione di un varano il cui unico scopo è farsi una sana dormita, incurante dell'ora e degli impegni.
La preparazione dell'imminente partenza per la consueta settimana in montagna sta richiedendo energie titaniche.
Confesso che il mio unico desiderio sarebbe il mio maritozzo che con voce soave mi rivela il regalo dell'anno: tranquilla cara, stai pure a casa a dormire, in montagna col Topolo ci vado io!
E alè!
Buone ferie a tout le monde!

lunedì 26 luglio 2010

Que sara, sara

(whatever will be, will be)

Dunque vediamo:
- da lunedì prossimo il maritozzo sarà in mobilità;
- io sono in cassa integrazione ormai da tempo immemore;
- abbiamo un bimbo di 15 mesi.

Che altro potrebbe succedere?
Potrei essere incinta.

giovedì 22 luglio 2010

Cassandra is dead

L'anno scorso erano le toccatine fugaci alla pancia e i consigli non richiesti.
Quest anno siamo alla iettatura vera e propria, con fatture malauguranti disgrazie e sciagure più o meno variopinte.
I vecchietti: sono loro che portano sfiga.
Passeggio col Topolo, lasciandolo libero di camminare e tenendolo d'occhio: attenta signora, mi sussurra un canuto alle spalle, potrebbe inciampare e cadere in quel tombino.
Malimortà.
Sono col Topolo ai giardini, lui corre felice con il suo amichetto sul palco della banda quando arriva uno stormo di arpie che comincia a cinguettare oohhh, ma che cariiniiii, però attente, potrebbero cadere dalle scale! o infilarsi delle scheggie nelle mani! o anche sbattere e perdere un dente!
Mannaggialipescetti.
Ma il culmine l'ha raggiunto un vegliardo stamattina, vedendo il Topolo che spingeva il passeggino ha sentenziato: bravo! aiuti la mamma! fai bene, non si sa mai che potrebbe succedere, potresti restare solo al mondo e dovere fare tutto tu!
No comment.


mercoledì 14 luglio 2010

basta poco, che ce vò

Oggi, al mercato, ho visto un ossimoro: una mamma con 3 nanetti al seguito indossava una maglietta con scritto "Dolce far niente".
Ah beh.

martedì 13 luglio 2010

Topolo 1 - Mammozza 0

Mi ha fregato come una dilettante, una novellina della prima ora, una pisquana qualunque alla prima uscita con un figlio appena nato.
Invece ha già 15 mesi e io chissà dove ho la testa che se continuo così fra poco mi ritroverò a fare le parole crociate come unico diversivo per la memoria.
Insomma.
Siamo usciti come di consueto per la solita spesa. Arrivati alla Coop scendo e prendo il Topolo e a piedi ci avviamo a fare la spesa.
A che serve il passeggino, penso tra me e me, tanto vuole camminare e poi lo metto nel carrello, è solo un ingombro inutile.
Entriamo nel supermercato, il Topolo si fionda alla macchinina-carrello, ci si infila dentro e se ne sta li tranquillo* .
Faccio la spesa, preparo le buste, pago e lì capisco il mio errore.
Tragico errore.
Ho 2 buste della spesa che pesano un quintale e il Topolo.
A piedi.
L'imbecille del giorno.
Insomma, per farla breve: cerco di acchiappare il Topolo mentre scappa sotto il tornello e rientra nel supermercato, poi mi sfugge oltre le porte scorrevoli, cerco di infilarlo in ascensore ma vuole salire le scale, il tutto con le buste cariche e 40° all'ombra. Arrivati al parcheggio vado verso la macchina ma lui si gira e si ri-infila in ascensore. Lo acchiappo per un braccio e lui si butta a terra urlando a sirena, ok allora cammina da solo fino alla macchina, di là, la macchina è là, lascia stare la moto del signore, non infilare le dita nel tombino vieni qui, non tornare indietro, lascia stare le ruote, non leccare la targa, vieni quiiiiii!!!!!!
Ugh!
Arriviamo alla macchina, finalmente.
Carico la spesa e lui, il Teppolo, finalmente ottiene ciò che vuole:

















Il Topolo al volante, mentre scala le marce e fa "brrumm bbrrrumm" con le labbra è uno spettacolo.
Il mio bimbo adorato. Il mio amore grande.
Ti adoro Topolo, ma la prossima volta TI CI LEGO AL PASSEGGINO, CAPITOOOO!!!!!!!

*"tranquillo" nel gergo topolesco significa che urla a squarciagola il suo giubilo per la macchinina, mentre strombazza il clacson di plastica e ride a 8 denti a tutti i vecchietti che gli fanno le moine.

sabato 10 luglio 2010

15 mesi e non sentirli

Il Topolo è in forma, ormai il mondo è suo e chi lo ferma più?
Ha raggiunto vette di consapevolezza che solo qualche settimana fa sembravano impossibili e la sua coordinazione si affina ogni minuto che passa..
Cammina. Non con la gamba tesa alla Dr House, nè con le mani avanti a sè, novello Frankenstein, no, cammina sciolto e spedito, possibilmente con il braccio e l'indice teso come uno che ha appena segnato il gol della finale e intonando inni di gioia.
Ha imparato a frenare e girare su se stesso.
Impila i cubi uno sull'altro.
Infila le cose una dentro l'altra.
Spinge mobili, tavolini, passeggini e tricicli ("ara", afferma un previdente maritozzo).
Beve dal bicchiere, usa la forchetta per la frutta, mette la pappa nel cucchiaino con le mani e poi mangia dal cucchiaino.
Insomma, sono fiererrima.
Solo di parlare non se ne parla, siamo fermi a mmmmammmma, ddddadddda, ckkkkk, nnnnnnn.
Se comprasse qualche vocale ogni tanto farebbe un figurone.
Ma tant'è.
Naturalmente, le bimbe della sua età, fanno già cose mirabolanti, che io mi chiedo se le hanno dopate nel latte, ma non importa: topolo über alles sempre!

martedì 6 luglio 2010

Da grande

Quando avevo 19 anni, finita la maturità, il mio sogno era diventare una fotomodella.
Non una qualsiasi, ça va sans dire, ma una alla stregua di Linda o Naomi o anche Cindy, tanto per citare quelle dei miei tempi.
Inutile dire che non sono diventata una fotomodella, nè famosa, nè ricca, nemmeno un po' figa, tanto per precisare.
Forse un po' più istruita, visto che i miei, inorriditi, mi hanno spedito all'università senza manco passare dal via per le 20.000 £.
Insomma. E' stato il mio unico sogno, sfrantegato contro un muro di realtà.
Questo per dire che non è che io sia poi così abituata a sognare o immaginare scenari diversi per me e la mia vita.
E così, ad un passo dalla disoccupazione, con le giornate che mi si srotolano davanti, il caldo che affligge e il Topolo con 40 e passa di febbre, me ne sto qui, mesta mesta a sforzarmi di costruire qualcosa di sensato ma, ahimè, non esce un cavolo di nulla.
Altro che downshifting qui ci vorrebbe un insegnante di sogni, altro che.

domenica 4 luglio 2010

Lapecheronza

Quando si dice il tempismo.
Non ho fatto in tempo a radermi a zero lasciando ciuffetti di capelli qua e là che ben tre api (3, porca zozza) mi hanno punto in faccia: una sull'orecchio, due sulla guancia, tutto dallo stesso lato.
Tutti quelli che incontro mi dicono cavolo, ma che ascesso che hai... e l'orecchio? Come mai è il doppio dell'altro?
Naturalmente, avessi dei capelli potrei coprirmi e sembrare quasi umana.
Ma tant'è.
Domani al lavoro mi vedranno spelacchiata e deforme, proprio quello che ci vuole per l'autostima.
In effetti il punto è un altro: come mai due campagnoli provetti quali siamo io e il maritozzo siamo finiti sforacchiati da 3 bottinatrici qualsiasi?
Vi rivelo un segreto: un conto è leggere riviste sulle api, un altro è aprire un apiario, ficcarci le mani dentro, estrarre il telaino gonfio di opercoli, larve, api, miele e quant altro e cercare di re-inserirlo al suo posto senza fare innervosire gli operosi insettini.
A volte la spocchia di noialtri ex cittadini è davvero fastidiosa.
Addà passà 'a nuttata (soprattutto perchè dovrò dormire monolato).