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lunedì 25 luglio 2011

Diego, l'ultimo vero grande eroe

Ma parliamo un attimo di Diego e Dora, vi prego, i due cugini marroncini adorati dai nani di mezzo mondo.
Per chi non li conoscesse "Vai Diego Vai" e "Dora l'esploratrice" sono due celeberrimi cartoni che vanno in onda sulle reti sky per i bambini. Da luglio sono in onda 24 h su 24: una libidine.
Ne parlo perchè, ancora una volta, si passa un messaggio sessualmente discriminatorio ai bambini (sì, sono fissata, e allora?).
Prendiamo Diego.
Diego ha 7 anni e di lavoro fa il soccorritore di animali. E' un lavoro importante, che lo vede viaggiare in tutto il mondo alla ricerca degli animali più bizzarri delle specie più amene che possono trovarsi in pericilo. Nel suo c.v. Diego è presentato così:
"Diego è un eroe d'azione e d'avventura di 8 anni che ama la natura e gli animali.
(Per salvare gli animali) Diego utilizza la sua grande capacità di osservazione e uno strumento scientifico come il computer, ma anche un diario, una macchina fotografica.  Diego raggiunge i suoi obiettivi e allo stesso tempo fornisce ai bimbi informazioni sui versi degli animali, i loro movimenti, l'habitat in cui vivono, la loro alimentazione, la famiglia e le caratteristiche fisiche."
Insomma, un pezzo d'uomo intelligente, bilingue, dotato di acuta intelligenza e conoscenze tecnologiche superiori alla media dei bambini di 8 anni. In più il nostro eroe ha un cuore d'oro, non sa resistere al tenero richiamo di nessun cucciolo ed è veramente utile alla causa. Infine, pur avendo una sorella più grande e due genitori è solo lui che manda avanti la baracca: la serie è sua, gli animali suoi e tutti gli altri inutili figuranti.
E vediamo adesso Dora, la cugina di Diego (credo sia il primo esempio dichiarato di nepotismo nei cartoni animati).
Dora ha 7 anni e leggo sulla sua pagina: " Dora invita i piccoli spettatori ad accompagnarla in un'avventura o in un'esplorazione con un ben preciso obiettivo da raggiungere. Stabilite le tappe del percorso, Dora e i bimbi devono risolvere una serie di problemi e superare ostacoli per raggiungere l'obiettivo finale."
Quali possono essere i problemi e gli ostacoli di una bambina di 7 anni?! E' la cugina di Diego, forse dovrà salvare le specie vegetali. O magari altri bambini. Oppure risolvere problemi legati all'ambiente o alla guerra o a chissà quale altra nobile causa.
Macchè.
Dora è una femmina. 
E cosa fanno le femmine? Vanno alle feste. E che problemi possono avere? Perdere il vestito o una collana sono i più gravi cui ho assistito questa settimana.
Se la sventurata si trova in guai veramente seri allora compare nella puntata il cugino Diego (non sto scherzando) e risolve tutto lui.
Meno male che Diego c'è, mi vien da pensare.
Io, per par condicio, li strozzerei entrambi con le mie mani (e farei della pantofole con Baby Giaguaro e uno straccio per il parabrezza con Boots) ma più di tutti strozzerei gli autori che, ancora una volta. insegnano ai miei figli che loro, in quanto maschi, possono fare TUTTO nella vita, senza paura di fallire: il successo gli arriderà sempre. Mentre, quelle sfigate con cui giocano al parco ogni giorno (e che sono anni luce avanti a loro) al massimo potranno salvare Benny il Toro con l'aiuto di due stelline psichedeliche e andare finalmente al loro party quotidiano.
Ma andate tutti a.

martedì 19 luglio 2011

Tutti a scuola: - 2 mesi

Nell'acqua che non vuoi bere finirai per annegarci, dice un vecchio proverbio.
E in efetti sembra proprio così.
Forse qualcuno ricorda che un po' di tempo fa siamo andati a visitare un paio di scuole materne per il Topolo: una statale e una paritaria, tenuta dalle suore fino all'anno scorso e ora gestita da maestre laiche in stile salesiano.
Mai, avevamo giurato, l'avremmo mandato alla scuola salesiana, piuttosto lo teniamo a casa.
Detto fatto.
E' da febbraio che teniamo d'occhio la materna statale: stipata da un overbooking estremo e in attesa della fantomatica terza maestra, la scuola statale ancora oggi non sa se potrà prendere il nostro nanetto.
Le voci che si sono rincorse in questi mesi sono le più fantasiose:
- il ministero si renderà conto della situazione di necessità e invierà un'altra maestra;
- abbiamo già comprato tavolini e armadietti nuovi, è questione di giorni;
- organizzeremo una sagra ad hoc e con il ricavato pagheremo una maestra privata;
- uniamo la scuola del paesino con quella del paese vicino et voilà, terza maestra garantita;
- maestra? quale maestra? nooooo.... non ne sappiamo nulla;
- ha iscritto suo figlio? bene allora è a posto, verso fine luglio o agosto o settembre le daremo una risposta.
Dopo quest ultima telefonata ho perso la pazienza: ma come, a metà luglio non sanno ancora se me lo prendono?!?! Ma stiamo scherzando.
E così, col capo cosparso di cenere siamo tornati dalle maestre salesiane, chiedendo se era ancora possibile iscrivere Gabriele.
Naturalmente sì, visto che si paga.
E così, dal 12 settembre il Topolo andrà alla materna del paesino accanto, una scuola dove in totale ci sono 16 bambini di cui solo 3 nella classe Primavera ( e questa è un'ottima notizia).
Farà un sacco di attività, fra cui inglese, informatica, cucina e, ovviamente, preghiera, messa 2 volte la settimana e storia delle religioni (anche se credo che sarà storiA dellA religionE).
Insomma.
Scuola statale 0 - scuola privata 1.

lunedì 11 luglio 2011

Migliori amici

Il Topolo è un gran timido, la sanno tutti: non da confidenza a bambini che non conosce e neppure a quelli che conosce da 2 anni, non risponde alle mamme che gli chiedono il nome, non bacia nessuno, neppure i nonni più affezionati e, talvolta, nemmeno me o il maritozzo che, per dire, dovremmo pure essere i suoi unici affetti.
Epperò ci sono delle eccezioni.
Sabato pomeriggio, ad esempio, in un parco assolato e desolato, con pochi bambini asfissiati dal caldo e due coppie di genitori stremati, gettati sulle panchine come stracci vecchi, ad un tratto riecheggia una voce:
- "Alberto! Vuoi un gelato?"
E' un signore che dal bar chiama il suo amico.
L'amico, ahimè, tramortito dalla calura, non risponde.
Risponde invece qualcun altro: "IO!!! IOOOOOO BOIO TATO! IO IO IO IO TATOOOOOOO!!!!"
E' il Topolo che, bontà sua, amici e parenti gli fanno un baffo ma per un bel gelato, perbacco, val la pena di fare una nuova amicizia.

venerdì 8 luglio 2011

La sveglia dei conigli

Un paio di settimane fa ho deciso di comprare una sveglia al Topolo.
E' una grande sveglia azzurra, con il quadrante diviso a metà: in uno il coniglietto fa la nanna nel suo lettino, nell'altro è bello sveglio e se ne va a scuola con il suo zainetto. Di solito il coniglietto dorme ma ad una cert'ora pre-impostata dai genitori si alza e il quadrante superiore si illumina. In teoria, dovrebbe segnalare ai più piccini che, se quando si svegliano il coniglietto dorme ancora, è troppo presto e non devono andare a svegliare mamma e papà ma possono, ad esempio, giocare da soli in cameretta.
Le istruzioni dicono dai 3 anni in su.
Finalmente un paio di giorni fa è arrivata a casa nostra. L'entusiasmo topolesco era alle stelle: 'Netto nannaaaaaa!!! Gridava il nano. 'Netto puolaaaaaa (va a scuola)!!! 'Sa fa 'Netto (cosa fa)? 'Netto nannaaaaaa!!! 'Netto puolaaaa!!!
Gli ho spiegato quelle 30 volte tutta la faccenda e mi è sembrato capire benissimo.
Ho impostato la sveglia alle 7:00 e siamo andati a dormire.
Il mattino dopo, alle 6:10 il Topolo si sveglia: MAMMAAAAAA!!!! 'NETTO NANNNAAAAA!!! MAMMAAAAAA!!!
- "Ha funzionato benissimo", mi ha sibilato il maritozzo, incarognito dalla solita sveglia antelucana. 
- "E' solo il primo giorno, vedrai che da domani va meglio".
Infatti il giorno dopo quando il nano si è svegliato 'Netto ronfava ancora alla grande e lui è rimasto a giocare tranquillo in camera fino alle 7:00 e quando il coniglietto scolastico si è illuminato, è venuto a svegliarci tutto allegro:  'Netto puola! diceva, e io ho gongolato come una vera mamma orgogliona.
Poi stamattina l'inaspettato.
Dovevamo alzarci alle 7 per una commissione. 
- "Mettiamo la sveglia?"
- "Macchè", mi risponde il maritozzo, "vedrai che Gabriele si sveglia come sempre e ci sveglia puntuale con coniglietto".
Ok, faccio io poco convinta, chissà perchè ma me la sentivo.
Ore 7:35 balzo a sedere sul letto: ma è tardissimoooo! Ma il nano dorme ancora?! 
Ma porca paletta, anche coniglietto dorme ancora!!! 
E come mai? 
Era saltata la luce e la sveglia si era sconfigurata.
Ma il bello è stato quando abbiamo svegliato Gabriele: si è girato verso il suo amato 'Netto e l'ha visto dormire: "mamma, 'Netto nanna? No puola?"
- "No amore, coniglietto dorme ancora".
E allora lui è andato dalla sveglia, l'ha presa in  mano e ha comnciato a scuoterla: BEGLIA NETTO (sveglia, coniglietto), SU SU, BEGLIA, BEGLIA,  PUOLAAAAAA!!!

martedì 5 luglio 2011

Bell'e mammà

Diciamo che non mi è mai importato granchè dei complimenti maschili, anzi, apprezzamenti e occhiate lubriche da parte dell'altro sesso, in generale, mi mettono alquanto a disagio o mi fanno imbufalire, a seconda dei casi.
Diciamo anche che non mi ritengo una lasagnona e, se il maritozzo mi mi fa un complimento, annuisco cortesemente, ma senza particolare partecipazione.
Diciamo pure che da quando il parrucchiere non ha capito una fava di come volevo i capelli e mi ha trasformato in Hugh Grant ("gran bell'uomo", mi ha detto il maritozzo) mi guardo allo specchio e mi viene la depressione post post post partum.
Però stamattina quando sono scesa in cucina vestita tutta carina, con il gonnellone in pizzo san gallo regalato da nonna YP e il Topolo guardandomi ha sgranato gli occhi e ha esclamato "WOW MAMMA!!!!" (letteralmente, u-a-o mamma) bè... diciamolo, mi sono sentita veramente una gran bella gnoccolona di mamma.