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venerdì 22 aprile 2011

Specchio riflesso

C'è un solo posto al mondo dove la propria faccia sembra immensamente più brutta di quanto non sia in realtà.
No, ok, ci sono due posti al mondo. Uno, come ricordava recentemente Extramamma qui è il camerino di prova dei negozi.
L'altro è lo specchio del parrucchiere.
Sedersi sulla poltrona girevole, con i capelli bagnati e appiattiti, la bavaglia bianca anti caduta intorno al collo e le lampade al neon che sparano a mille, è tristemente deprimente.
Se in più si dorme a intermittenza da anni e la trousse del trucco è ormai rinsecchita lo spettacolo è patetico.
Ieri, seduta comodamente sulla suddetta poltrona, con un nano attaccato alla tetta (sic, perfino lì) ho avuto un'ampia mezz'ora per osservarmi attentamente. La prima conclusione è che dovrei candidarmi per una serie di programmi tipo "10 anni più giovane" e "Ma come ti vesti?!" per dare una svolta definitiva alla mia presenza e al mio guardaroba.
L'altra è sperare di essere inserita in un programma di riabilitazione per mamme strafatte e cercare di uscire dal tunnel delle notti interrotte.
In pratica, essendo anni luce lontana dalle soluzioni sopra, credo che l'unica sia non frequentare più quei luoghi di perdizione quali negozi e parrucchieri e abbandonarsi serenamente all'oblio di una immagine di sè che non esiste più.

giovedì 21 aprile 2011

Ritorsioni

Ci sono post che uno farebbe meglio a non fare, bisognerebbe ingoiarseli e scrivere magari due righe sul tempo o sul governo, due grandi temi su cui si può dire tutto e niente allo stesso tempo.
Invece.
Invece l'ho scritto il post della lamentela e mi si sta ritorcendo contro come un boomerang, io e la mia abitudine di non essere mai contenta, ora imparo.
Come per magia, infatti, quel post si è evoluto e ha assunto aspetti anche inquietanti, se vogliamo.
Dunque vediamo: 
- il Topolo, già in fase terrible two, ha aggiunto al suo carattere zuccherino uno strascico di allergia ai pollini con tracce di influenza gastrointestinale. Attaccato all'aerosol, ripieno di cortisone e con la pancia in subbuglio è veramente di ottimo umore;
- gli operai che lavorano alla casa e al terrazzo hanno l'incredibile capacità di azionare il flessibile o il martello pneumatico nello stesso istante in cui Nanosecondo chiude gli occhi. Anche a lui, come al fratello, girano parecchio;
- io, già lobotomizzata e ridotta al cartonato di me stessa, ho vinto anche la pressione bassa e ora vedo tutto a pallini e ho le orecchie che fischiano;
- il maritozzo, alle prese con il nuovo lavoro, è in preda ad un'ansia quasi adolescenzale e straparla come uno sciroccato. Mi preoccupa assai assai;
- le api, bontà loro, hanno sciamato per la quinta volta e ora abbiamo un bello sciame appeso ad un ramo altissimo del mandorlo. Peccato che non abbiamo più arnie dove stiparlo e nemmeno il tempo per andarne a comprare una. Qualcuno vuole uno sciame nuovo di zecca? Gratis? 
- Nanosecondo, che non compariva nel post della lamentela perchè non lamentava disturbi di sorta, ha una lieve immaturità all'anca destra e deve indossare 24h al giorno una mutandina rigida che gli tiene le gambe aperte. Immaginatevi il piacere. E i pianti. E le nottate.

Insomma.
Ogni sera il maritozzo mi da la buonanotte dicendomi una frase dolcissima:
"Con la pioggia o col sereno anche oggi un giorno in meno".
Sic. O sigh, è lo stesso.

martedì 19 aprile 2011

FdB 1: la gelosia

Pugni, calci, pianti disperati e lamentele continue, sempre in braccio, dalla lacrima facile, aggressivo con gli altri bambini e con noi: insomma, il tipico attacco di gelosia nei confronti del fratellino.
Io ero dilaniata: da un lato la gioia immensa per il nuovo nato, dall'altro il dolore nel vedere il Topolo così in difficoltà.
Poi un'idea: se funzionano per noi adulti, perchè non provare anche con i bambini?
E così ho preparato un boccettino di fiori di Bach per il Topolo:
- Beech: per una maggiore tolleranza verso il fratellino;
- Heather: contro il bisogno di essere al centro dell'attenzione;
- Holly: contro gli impulsi aggressivi;
- Star of Bethlem: come conforto per la perdita dell'attenzione totale;
- Sweet Chestnut: contro la disperazione ela tristezza;
- Willow: contro l'amarezza di essere trascurati.
Come pensavo, hanno funzionato alla grande e anche in tempi brevissimi: nel giro di pochi giorni sono passati i pianti, le lamentele, il desiderio di essere sempre in braccio e anche i pugni e i calci a me quando allattavo.
In effetti, il risultato ha del miracoloso e siamo appena a metà boccettino!
In futuro vedrò se funzionano anche con la testardaggine e l'impazienza...

giovedì 14 aprile 2011

3...2...1...BOOOOMM!

Dunque, vediamo:
- E' arrivato un secondo bambino.
- Il primo è in piena fase "terrible two" ed è obbediente e tranquillo come un rotweiler a digiuno da una settimana.
- La casa, seppur abitata ormai da un anno e mezzo, necessita ancora di parecchi lavori e attualmente vede operai che dipingono la facciata, maritozzo e Nonnoracolo che piastrellano il terrazzo, omino che costruisce muretti e palizzate a protezione del terrazzo.
- Io, saranno gli ormoni o la stanchezza o l'allattamento o quello che volete, passo circa 8 ore al giorno sul divano davanti alla tele con una tetta di fuori. I programmi di Sky stanno completando il lavoro di lobotomizzazione iniziato con le 2 gravidanze rendendomi una persona brillante quanto un piatto di  ceci cotti.
- Il maritozzo, oltre ad avere lasciato il lavoro in ufficio, avere iniziato la carriera di libero professionista e quella di operaio piastrellista, si occupa dell'immenso giardino piantando - annaffiando - potando e concimando ettari di terra. Ha anche messo su l'orto. Inoltre, continua ad essere padre devoto e marito fedele. Se possibile, è ancora più svaporato di me, di due non ne facciamo uno.
- Come se non bastasse, nella scorsa settimana abbiamo avuto 4 sciamature.
Ci mancava di dover acchiappare sciami di api in giro per il giardino e cercare di metterli a dimora nelle loro casette.
E fra un po' fiorisce l'acacia e dovremo cercare di smielare nuovamente.

Come disse Woody Allen:
Dio è morto,
Marx è morto
E anche io non mi sento tanto bene.

lunedì 11 aprile 2011

Avviso

Il prossimo che mi dice "Bimbi piccoli problemi piccoli, bimbi grandi problemi grandi" lo sputo in un occhio.

venerdì 8 aprile 2011

Buoncompleanno, mio grande

E così, com'è come non è, oggi Gabriele compie 2 anni.
Due anni, accidenti.
Vorrei dire tante cose a questo mio bimbo grande, altissimo, lungo lungo e testone, cocciuto come un mulo e adorabile come un tesoro, ma forse questo non è il luogo adatto.
Tanti auguri, mio tesoro, ti voglio bene
Mamma

mercoledì 6 aprile 2011

Mamma 3.0 (baby version)

Ero una mamma versione beta e non lo sapevo.
Ovviamente ero consapevole di non essere stata testata in precedenza e, men che meno, ottimizzata o upgradata ma, che diamine, pensavo che con tutti i manuali /siti/ forum letti potessi almeno ambire ad un 2.0
Macchè. Versione beta. Che è come dire "ciabatta" o "ciofeca".
Adesso sono una mamma 3.0, una "Mamma Jamaica" per intenderci.
La mamma versione Jamaica non corre. 
Mai.
Ritiene che ci sia sempre tempo per andare a consolare un nano inferocito e, in quel tempo, solitamente e senza alcun senso di colpa, riesce a infilare una pipì, una tagliatina alle unghie e, a volte, persino una rapida piastratina alla chioma.
La mamma Jamaica assiste alle poderose cagate del secondogenito senza scomporsi minimamente. A chi chiede educatamente ma, scusa, non lo cambi? mi sembra abbia fatto cacca... risponde serafica embeh? meglio fuori che dentro (come ripete Shrek, uno dei suoi eroi). Il fatto che il pannolone del mattino sia un calco marrone del peso di 2 kg non sortisce effetto alcuno sulla coscienza della nutrice.
La mamma Jamaica è amorevole, accudente e teneramente innamorata della sua piccola prole ma, non appena le passano accanto due braccia libere (non importa a chi appartengano) ammolla il figliolo urlante adducendo le più svariate scuse (tienilo tu, che sai come calmarlo! - provaci tu, che io sono stanca! - ecco tuo nipote, vediamo come te la cavi!- ecc...) insensibile alla separazione e ottimamante predisposta a delegare.
La mamma Jamaica pulisce il cordone, fa lavaggi nasali, asciuga rigurgiti e moccio senza nemmeno interrompere la telefonata. Il livello di raccapriccio si è notevolmente abbassato, in alcuni casi estinto.
Essere una versione 3.0 è una figata, me l'avessero detto un anno fa non l'avrei mai creduto possibile.
Sì, è una figata ma non così tanto da pensare ad un ulteriore ampliamento della famglia.
Abbiamo già dato, neh.