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mercoledì 19 dicembre 2012

La mia scuola è differente

Non ho mai fatto parte di un'èlite, nè di un circolo esclusivo, nè tantomeno di una ristretta cerchia di priviliegiati.
Anzi.
Eppure ultimamente la sensazione di essere entrata in un magico mondo mai neanche sfiorato prima si fa sempre più concreta:
- Sai - mi dice l'amica L. - Francesco va all'asilo tutto il giorno e alla sera è distrutto... Distrutto da che, poi, non lo so... non gli fanno fare nulla tutto il giorno!
- Ah sì? - rispondo io - non gli fanno fare nulla?
- Ma sì, ogni tanto un disegno, un girotondo... ma niente di più, sono talmente tanti in quella scuola che manca lo spazio fisico per farli muovere!
- Ah, guarda, la mia scuola è differente.
- In che senso, scusa?
- Nella mia scuola  Giulio ha un programma didattico ben preciso, con libro e tutto, quest'anno stanno studiando i colori, poi hanno imparato le stagioni e l'anno scorso addirittura hanno studiato i pittori del Rinascimento!
- Alla materna???
- Ma sì! Certo, in modo divertente e semplice, però efficace... ieri mi parlava dei colori TRIMARI e mi spiegava che rosso più blu fanno il Viola!
- Ma pensa. No, da me non fanno proprio niente - conclude L., scuotendo la testa.
Invece l'atra settimana parlavo con altre ragazze, entrambe del paese vicino al mio, con figli piccoli alla materna:
- Sapete che Giulio sa contare fino a 10?
- Sai che roba - mi hanno risposto  ridendo - anche Filippo e Sara contano fino a 10... credevi di essere mamma di un genio?
- Anche loro contano in inglese?
- Ah perchè, Giulio conta in inglese?
- Non solo conta, ma sa anche i nomi degli animali e i colori e poi mi chiede sempre "Mamma, ma cpme si dice in inglese questo? E quest'altro?"
- Ma scusa, hai iscritto tuo figlio di 3 anni a un corso di inglese?!?
- Macchè, lo fa a scuola...Ma i vostri no? - chiedo, fintamente stupita
- Seeee... corso d'inglese... è già tanto se hanno le maestre...
- Beh, la mia scuola è differente - dico io, alzando le spalle.
E ancora.
- Giulio ogni giorno mangia un sacco di roba... sapete, cucina Raffaella, una cuoca eccellente!
- Ah invece da me c'è una cooperativa che porta da mangiare e Mirella non mangia nulla, anzi mi dice sempre "Mamma, nno vvuole mangiare a ccuola... posso venire a casa?"
- Giulio ogni giorno dorme almeno un'ora!
- Beato lui, a scuola di Marco non c'è lo psazio per farli dormire!
E non è finita:
- Giulio con la scuola va in biblioteca, dove Adriana legge una fiaba e poi tutti insieme ascoltano musica classica e ballano e dipingono a terra su dei grandi cartoncini. Dicono serva a sviluppare la creatività...
- Biblioteca? Musica classica? Ma scusa, ma Giulio va in una scuola privata?
- No, va in una scuola differente.
E insomma.
Quasi quasi mi imbarazzo a dire tutte le cose belle che fanno in quella scuola, ogni volta ho paura che mi prendano per una insopportabile snob, una che se non c'è da pagare, e tanto anche, suo figlio non lo vedono neanche dipinto.
Macchè, ve l'ho detto, la mia scuola è differente.