Insomma, parliamoci chiaramente: quando il maritozzo ed io abbiamo deciso di avere un altro figlio non è stato per tirare un tiro mancino al Topolo.
Nè per rendergli la vita un inferno.
Nè, tantomeno, per trasformarlo in un bambino infelice, frustrato e geloso per il resto della sua vita.
(a volte è bene dirle queste cose).
Il nostro intento di sventurati figli unici è semplicemente quello di essere in 4, di essere " di più", di condividere nel numero massimo consentito di persone l'amore e la gioia di essere una famiglia.
E, perchè no, di dare un amico speciale, un compagno di giochi, una persona in più da amare al Topolo.
Detto questo, non capisco perchè invece tutti i parenti allarmino più o meno velatamente questo povero bimbo di 16 mesi con minacce crudeli e sadiche, vedrai, gli sussurrano all'orecchio, fra poco non sarai più solo ehehehe, altro che capricci, ihihih, altro che mamma qui, papà là, uhuhu, vedrai... vedrai....
Ma vedrai che!?
Qualcuno gli dice che con il fratellino/a dovrà scordarsi i regali e le attenzioni, altri che nessuno lo considererà più, certi altri che dovrà cedere tutti i privilegi e i giochi al più piccolo.
Mia suocera, poi (figlia unica nd.r.), continua a dire che sarà meglio che torni al nido a settembre, anche se siamo a casa dal lavoro in 2, altrimenti, quando nascerà l'altro, "avrà uno shock".
Al maritozzo dice di smettere di prenderlo in braccio, altrimenti, con l'altro, sarà un trauma.
E' arrivata a dirci che "potrebbe regredire mentalmente" alla nascita del fratello (sic).
Addirittura.
Potrebbero cadergli le unghie, storcerglisi i piedini, potrebbe smettere di camminare o persino di mangiare!!!
MA PER FAVORE.
Qualcuno vuole spiegare, cortesemente, a questa gente che potrebbe anche darsi che vada tutto bene, che a parte qualche litigio, i 2 potrebbero persino volersi bene e che, orrore, riuscirebbero a fidarsi l'uno dell'altro e a diventare straordinariamente amici?
Fatelo voi, vi prego, io non ne ho la forza.
Nè per rendergli la vita un inferno.
Nè, tantomeno, per trasformarlo in un bambino infelice, frustrato e geloso per il resto della sua vita.
(a volte è bene dirle queste cose).
Il nostro intento di sventurati figli unici è semplicemente quello di essere in 4, di essere " di più", di condividere nel numero massimo consentito di persone l'amore e la gioia di essere una famiglia.
E, perchè no, di dare un amico speciale, un compagno di giochi, una persona in più da amare al Topolo.
Detto questo, non capisco perchè invece tutti i parenti allarmino più o meno velatamente questo povero bimbo di 16 mesi con minacce crudeli e sadiche, vedrai, gli sussurrano all'orecchio, fra poco non sarai più solo ehehehe, altro che capricci, ihihih, altro che mamma qui, papà là, uhuhu, vedrai... vedrai....
Ma vedrai che!?
Qualcuno gli dice che con il fratellino/a dovrà scordarsi i regali e le attenzioni, altri che nessuno lo considererà più, certi altri che dovrà cedere tutti i privilegi e i giochi al più piccolo.
Mia suocera, poi (figlia unica nd.r.), continua a dire che sarà meglio che torni al nido a settembre, anche se siamo a casa dal lavoro in 2, altrimenti, quando nascerà l'altro, "avrà uno shock".
Al maritozzo dice di smettere di prenderlo in braccio, altrimenti, con l'altro, sarà un trauma.
E' arrivata a dirci che "potrebbe regredire mentalmente" alla nascita del fratello (sic).
Addirittura.
Potrebbero cadergli le unghie, storcerglisi i piedini, potrebbe smettere di camminare o persino di mangiare!!!
MA PER FAVORE.
Qualcuno vuole spiegare, cortesemente, a questa gente che potrebbe anche darsi che vada tutto bene, che a parte qualche litigio, i 2 potrebbero persino volersi bene e che, orrore, riuscirebbero a fidarsi l'uno dell'altro e a diventare straordinariamente amici?
Fatelo voi, vi prego, io non ne ho la forza.