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mercoledì 30 maggio 2012

E così la prossima volta taci

Una volta, nella mia onirica e psichedelica vita pre-nani, quando ancora pensavo che diventare mamma fosse un'esperienza di amore totale, piena di cuoricini e mio mini pony con la coda fucsia, ho incontrato una mia amica, mamma da poco, scapigliata e stravolta al punto giusto da farmi pensare tsk, ma 'sta qua ha perso il controllo della sua vita (sottinteso: "a me non succederà mai").
Ordunque, dopo i convenevoli di rito lei comincia a lamentarsi del fatto che ogni santa mattina che il signore manda in terra, sua figlia, sempre sia lodata, pianta delle grane assurde perchè vuole decidere lei cosa indossare. A 18 mesi.
- Per dire - mi dice strabuzzando gli occhi- ieri voleva indossare i sandali! 
- Ma se siamo a dicembre e sta nevicando! - ribatto io, inorridita;
- E infatti! Cosa vuoi mettere i sandali, gli stivali ci vogliono, altro che!
- E lei? che ha fatto?
- Guarda, non puoi capire, un capriccio della madonna... pianti strepiti... mammmaaaaa.... daddali, diceva! E tira e molla e piangi ed eravamo in ritardo...Insomma, alla fine le ho messo le crocs...
- Nella neve?!? 
- Eh... con le calze pesanti... almeno sono impermeabili.... e poi abbiamo fatto solo due passi...
Ecco.
Io l'ho guardata bene e ho pensato: io. così. mai. Avrò sempre il controllo dei miei figli e, soprattutto, del loro abbigliamento.
Ed ecco lì, allora non lo sapevo, mi ero appena iscritta al concorso "Siediti sulla riva del fiume e aspetta".
La settimana scorsa, al primo vero caldo, tiro fuori le magliette a maniche corte:
- Vieni topino, che oggi ti metto questa!
- Shè mamma? Io no piace (che è 'sta roba? in ogni caso non mi piace)
- E' una maglietta, nano, a maniche corte. Guarda che carina, ha anche un drago!
- No mamma, no piace, io no vuole (guarda mamma, il drago mi fa schifo, non mi piace proprio)
- Scusa, ma cos'è che non ti piace? Il drago? Vuoi un altra maglietta?
- Sì.
- Okkkkkkeiiii... questa con il carro attrezzi di Cars? Questa con il pesce? Questa azzurra?
- No. No. No. No piace mamma. Io questa! (mamma, fanno tutte cagare. Ecco, questa sì!!!)
- Pippi, questa è felpata e a manica lunga, fuori ci sono 27°, ti metto questa e basta.
- No. No. Nooooooo!!! No UaAHHAHAHHAHAHaaaa!!!! No mammmaaaaaaa.... no ciccetteeee!!! (no mamma. ti prego. no...no, le braccia no!!!)
- Nano, ma il problema sono le braccia di fuori?
- Sì. No vuole ciccette fuohi (l'hai capito finalmente, non voglio le maniche corte)
- Bè, ma fa caldo...
- Io no vuole
- Titti, si muore di caldo...
- No.
- Ma....
- NO.
E infatti.
Pantaloni lunghi, maniche lunghe e felpa, tanto per essere sicuri che non spuntino pezzi di carne nuda.
Io e il mio presumìn.
La prossima volta che incontro qualche bambino che cammina nella neve in infradito anzichè pensare che la madre sia una sciamana sciroccata, cercherò di non pensare a nulla, anzi quasi quasi mi informerò sul tipo di calze che gli ha messo e come ha ottenuto che indossasse almeno un paio di suole.

venerdì 25 maggio 2012

La stagione della caccia

Che meraviglia,  finalmente il caldo, le stelle, le serate all'aperto, il frinire dei grilli... è proprio iniziata l'estate!
Certo che questi grilli sono potenti, senti come suonano...
- Ehi Inge, senti un po' i grilli... forti, eh?
- Eh, forti sì...
- Che roba... sembra quasi di averli in casa!
- SONO in casa
- Come sono in casa? Abbiamo un grillo in casa?
- Sì, nella camera dei bambini
- Ah. E come lo sai?
- Vediamo un po'... come lo so... LO SO PERCHE' E' SOTTO IL LETTO DEL TOPOLO! Ieri notte non mi ha fatto dormire per almeno un'ora!
- E vabbè, non ti alterare, ho solo chiesto... Senti e come facciamo?
- E come vuoi fare? I bambini dormono, è buio pesto e non ho idea di come acchiappare un grillo!
CRI CRI CRI CRI CRI CRI
- Non possiamo andare a dormire col grillo... senti che serenata!
- Ok, dai prendiamo la torcia e il bastone per lavare per terra... dai sdraiati anche tu... attento a non fare rumore... tieni la torcia...
- uhm... qua sotto al letto non si vede niente... AHIA!
- che c'è! ti sei fatto male?
- ho messo il ginocchio su una capretta...eccolo! l'ho visto! è la dietro, là in fondo!
- senti, striscia sotto il letto io ti tengo la torcia... ahia!
- che c'è? zitto che svegli il Ciccionetto
- Ho dato una testata sul letto... bestia che dolore!
- ecco il grillo, si è incastrato dietro il drago di Shrek... 'spetta che sposto il letto...
- attenta che svegli il Topolo... brava così!
- scappa! scappa! prendilo!
BAMM! BAMM! Uahhhaaaahhhhaaa!!!!
- Ecco, hai svegliato Leo... Shhh.... shhh... nanna Leo.... shhh!
- Ecco il grillo! Tieni, prendi il libro di Pimpa che è bello piatto...
SPLATT
 Preso.
Campagnoli 1, grillo 0.
Ora abbiamo ancora il bruco peloso e lunghissimo del bagno, lo scorpione gigante delle scale e la colonna di formiche lungo il corridoio.
Mi sa che stanotte si va di safari.

lunedì 21 maggio 2012

Per una lira

Dopo solo 6 mesi dall'acquisto il lettore CD dell'auto nuova non funziona più.
Inserisco il cd e non succede nulla:
- Va aggiustato - dico ad un corrucciato inge - non si può stare in macchina senza musica;
- Certo che va aggiustato, e meno male che è in garanzia! Questi giapponesi, manco il lettore CD sanno fare.... con quel che è costata la macchina.... 6 mesi è durato! Che vergogna!
Finalmente arriva il giorno tanto atteso e l'inge porta la macchina al meccanico: segue pippone di mezz'ora sul fatto che il lettore CD si è rotto subito, da solo, e non è possibile, ma con cosa le fanno queste macchine, e non ho mica tempo da perdere, e meno male che è in garanzia...
Il concessionario, con le orecchie basse, promette sostituizione rapidissima a spese loro, naturalmente, ci scusi tanto signor Campagnolo, ignoriamo cosa può essere successo, di solito queste macchine sono indistruttibili!
E vabbè, concede magnanimo l'inge, non si preoccupi, può succedere, l'importante è che non ci sia da aspettare troppo, che noi qui senza il caffè della peppina non possiamo stare oltre (sic)!
Oggi finalmente andiamo a ritirare l'auto.
Il meccanico ha lo sguardo da genio del male e ci guarda con un ghigno strano:
- Venga, venga signor Campagnolo, ecco qui il suo lettore nuovo...
- Ah, bene! E funziona? Sa... non vorrei avere preso un altro pacco...
- Macchè, funziona tutto! A proposito, questi sono suoi, tenga...
- Cosa mi dà? 50 centesimi? 
- Sì, sono suoi, no? Erano nel lettore CD, incastrati in fondo in fondo...
- Ugh!
- Naturalmente visto che abbiamo richiesto un lettore nuovo in garanzia per sostiuirne un altro che funziona perfettamente non possiamo garantire che il tutto sia gratuito...
- Ehm... Naturalmente no...
- Lei capisce che se i giapponesi si accorgono che gli rimandiamo indietro un pezzo che funziona perfettamente ce lo addebitano in toto... e noi lo addebiatiamo a lei...
- E quanto sarebbe il tutto?
- 500 euro.
- Ecco.
- Ecco.
- Va bene arrivederci...
- Aspetti! i suoi 50 centesimi!
Un'idea di chi abbia conficcato la moneta dentro il lettore ce l'abbiamo, deve essere lo stesso individuo basso che ha incastrato un CD dentro allo stereo e un DVD dentro al decoder. Uno basso, ma alto per la sua età, con le dita piccole e sottili e tanto tanto tempo libero.
Sperate per lui che i giapponesi non si accorgano di nulla.

mercoledì 16 maggio 2012

Resa totale

Ogni giorno vado a prendere il Ciccionetto al nido e ogni giorno lo trovo in braccio a qualche maestra:
- L'ho appena preso! - mi dice una,
- Rugnava appena appena - mi dice un'altra,
- No, sai, è che era un po' stanco, e allora, cioè, l'ho preso su...
Io ridacchio e me la godo perchè lo so che il Ciccionetto fa questo effetto: tutti lo vogliono, tutti lo cercano, tutti lo prendono in braccio.
Perchè lui ha un'arma imbattibile, un'arma di sottomissione di massa, un'arma che se la adottassimo tutti il mondo non sarebbe il postaccio che è: il sorriso.
Funziona così: ti guarda fisso negli occhi, li stringe un po' e poi Sbamm! spalanca un sorrisone a 8 denti, con le fossette nelle guance, le rughette intorno agli occhi e le mani che battono. E tu Squossh! ti sciogli come una gelatina al sole, sfatta e arresa, inerme e sottomessa.
Lui sorride. Ride e sorride. Gorgoglia  e sorride. Si sganascia e sorride.
E tu ti arrendi. Fai quello che non hai mai fatto, dici quello che non hai mai detto, concedi cose che manco l'ultimo dei nonni, mollaccione e vizioso.
E scopri che non esistono regole, davanti a un sorriso, non esistono NO, davanti a un sorriso, esistono solo concessioni e coccole e giochi e carezze.
Mi arrendo al Ciccionetto power, lui vince io concedo.
E così sono come Giano bifronte, pugno di ferro per un Topolo granitico, guanto di velluto per un sornione Ciccionetto.
Alla faccia delle regole, della disciplina e del "perchè sì? perchè sono tua madre!".
Qui comanda uno di 13 kili e 93 centimetri.

martedì 8 maggio 2012

Perchè perchè non faccio coccodè?


C'è stato un tempo nella mia pre-vita in cui mi sono occupata a lungo dei disturbi della personalità e delle dipendenze.
Quelle robe che, così ti insegnano, aiutano i soggetti più fragili ad affrontare quotidianamente le avversità della vita e a tenersi stretta, in qualche modo, una parvenza di equilibrio.
Alcol. Droghe. Sesso. Azzardo.
Robe pesanti, insomma.
Ora, sono parecchio sicura, non ho mai trovato nessuno, in questi libri, che andasse avanti grazie alla presenza di galline.
Eppure.
Eppure non c'è limite alla fantasia umana e ho davanti a me un caso umano che non solo sopravvive grazie ai polli ma ne trae evidente goduria e giovamento.
Ora, non immaginatevi chissà che, però vi giuro che l'inge comincia a preoccuparmi.
E' perso in un mondo di piume e bargigli, non parla d'altro che di polli, galline e pollai, vaga per il giardino spargendo beccchime come incenso benedetto, richiama le sue amate con un garrulo "pita pita piiii" che risuona ad ogni ora del giorno, rastrella internet alla ricerca di galline ovaiole.
Ce lo siamo fumato.
- Scusa - gli dico, hai preso il grembiule del Topo a scuola?
- Ma lo sai che Diego* zoppica? - ribatte - deve essergli successo qualcosa...
- No, perchè era da lavare, il grembiule
- Forse ha una spina sotto la zampa... 
- E senti, il Ciccionetto ha mangiato la merenda?
- Hai notato che Britney fa le uova nel fienile? Dovrebbe andare nella posatoia!
- Ho fatto la spesa, mi aiuti a sistemare?
- Eh... ma non ci siamo mica... un uovo solo al giorno... devo chiamare l'allevamento...
- Ha chiamato tua mamma, dice se la richiami
- Guarda, non so cosa pensare... stanno all'ombra tutto il giorno! Forse è perchè hanno le piume nere? Pita pita piiii! Cocchine, venite da papà... cocchì! Cocchì! Pita pita piiiii!!!
E avanti così.
Lo cerco e non c'è: è nel pollaio.
Lo chiamo e non risponde: è nel pollaio.
Gli parlo e se ne va: nel pollaio.
Che cos'hanno più di me, quelle dannate pollastre?!
Ma ieri sono tracollata.
Sento silenzio già da un po', niente pita pita piii, niente cocchì cocchì, niente festoso frullare di piume di pollastre inseguite dall'inge, nulla, il placido silenzio di un pomeriggio di sole.
Ma dove si è cacciato? Esco in giardino e lo vedo accucciato con Mel C.* in braccio:
- Che fai con la gallina in braccio? - chiedo leggermente raccapricciata
- La accarezzo... è morbidissima - risponde con sguardo languido - la vuoi prendere?
- Ehm... grazie, no, non sono avvezza a toccare animali...
- Guarda che è bellissimo, eddai, prova!
- No, guarda, non ce la posso fare
- Eppure ti farebbe tanto bene! E' bello accarezzare galline, distende i nervi. Io la chiamo Chicken Therapy. Quando mi arrabbio coi bambini esco e ne accarezzo una... mi rilasso immediatamente.
Ecco.
E babbè, dai, secondo me le slot machines sono peggio!


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* Diego, il fiero gallo
* Mel C., Mel B., Britney, Gaga, Cher: le nostre galline