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domenica 28 novembre 2010

Si sta come d'autunno

Càpita.
Càpita a tutte e anche nelle migliori famiglie di trovarsi a 38 anni suonati, incinta al 6° mese e non sapere cosa fare di se stessi e della propria vita.
Che farci.
In un periodo in cui ho le facoltà fisiche di una balena spiaggiata e quelle mentali di un Teletubbie il mio unico pensiero è: ok, nasce fra 3 mesi, sto a casa ancora un po'. E poi?
Non ho intenzione di tornare in quella ditta, ero un peso inutile con un figlio, figuriamoci con due, e allora?
Ci sono giorni in cui il pensiero del lavoro futuro, di me stessa futura, delle mie capacità, di quello che voglio veramente fare si accavalla a quello del quotidiano, di un Topolo magari stanco, di un Fagiolino nella pancia, degli esami da fare, dell'andrà bene il parto questa volta? e in questi giorni mi scoppia veramente la testa.
In realtà, l'unica cosa che vorrei fare è avere un po' di tempo per me, per riflettere, per organizzarmi, poi mi ricordo che riflettere e organizzarmi non sono mai stati due grandi verbi, nella mia vita.
E allora aspetto.
Aspetto che il tempo dia un senso a tutto, aspetto che nasca il futuro bimbetto e vediamo un po' che tipo è, aspetto che la vita mi presenti un'occasione, una chance, un'intuizione, anche un barlume andrebbe bene. Aspetto che tutto si sistemi da solo, ben sapendo che meno faccio meglio è, chè le volte che ci ho messo del mio ho impiegato poi anni a rappezzare le toppe.

- Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando.
Silenzio
- Che sia troppo tardi, madame ... 


A. Baricco - Oceano Mare

6 commenti:

  1. Brava, Madda! Ti sei data una risposta di grande saggezza, l'unica, forse, di fronte a tutte quelle domande che ti vengono alla mente. Vivere il presente senza troppe fughe in avanti è una 'filosofia di vita' alla quale cerco di attenermi ancora oggi. Correre con il pensiero a mo' di Mennea verso il domani, spesso non fa altro che aumentare l'ansia e le preoccupazioni.
    Le 'soluzioni', poi, si trovano man mano, come sostiene pure quel proverbio popolare 'lungo la strada si raddrizza la soma...'.

    Un abbraccio affettuoso e solidale (ché, in quanto a 'fughe in avanti' io sarei maestra, con la fantasia che mi ritrovo...)
    Ciao!

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  2. @ Caute: grazie, era (è) un momento di sconforto e stanchezza. Credo che i 2 giorni a casa con la neve abbiano avuto la meglio sul mio proverbiale ed incrollabile ottimismo taurino. E siamo solo a novembre, acc!

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  3. Acc, davvero!!!
    E' arrivata la neve? Bene, pupazzi di neve, briciole sulla neve per i passerotti, rotolamenti in discesa con Topolo, e perchè no: una bella bevuta di neve con amarena...
    Sono momenti no, ma immancabilmente arrivano anche i momenti si.
    un abbraccio,
    Tea

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  4. @ Tea: tanta, tanta neve è arrivata! Anche il maritozzo suggeriva la neve con lo sciroppo... pensa che on l'ho mai provato. Però a Roma una volta ho assaggiato la Grattachecca (ricordo bene?): buonissima!

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  5. Buona la grattacheccaaaaaa!!! Anch'io, regina delle seghe mentali e del complicarmi la vita, faccio fatica a stare ferma, a non fare assolutamente nulla, a pazientare che la sia la vita a srotolarsi piano piano...eppure, le rare e brevi volte in cui l'ho lasciata fare e me ne sono stata in ozio a contemplare, è successo di tutto e ho scoperto di essere un vero vulcano...quando so fermarmi! Bacione, Cla PS: ma allora fagiolino sarà pesciolino???!!!!

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  6. @ Cla: fagiolino in teoria dovrebbe essere un pesciolino, lo spero proprio!!! La data prevista è tra il 3 e il 10 marzo, anche nascendo un po' prima... incrociamo le dita!

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