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venerdì 29 giugno 2007

Sogno o son desto?

Scena: il regionale cittadino del mattino presto;
due signore accanto a me, una palesemente abbioccata.
Dopo 5 minuti dalla partenza ha inizio il seguente dialogo:

- (tira un calcetto all'amica addormentata) Ou, ma te la senti radio Maria?
- Eh? Chi? Che c'è?
- Dicevo, la senti Radio Maria?
- non sento la radio (fa per riaddormentarsi)
- Ou, ma te lo dai un contributo a Radio Maria?
- No, non sento la radio. Che contributo?
- No, perchè Radio Maria è utile anche agli ammalati, a chi è in ospedale e non può andare a messa, ai poveri..Dovresti sentirla anche tu, Radio Maria e mandare un contributo. Perchè bisogna aiutare Radio Maria.
- Ma se non ho la radio e non sento Radio Maria perchè devo mandare un contributo?
- Perchè loro non hanno pubblicità e se non gli mandi i soldi come campano? Dovresti proprio mandarglieli i soldi, fanno anche i rosari.
- Sì, ma se non sento la radio, anzi non ce l'ho neanche, non glieli mando i soldi.
- Sì, ma radio Maria fa tante cose utili, ad esempio recita la messa e se non ci puoi andare la senti da casa. E mandaglieli un po' di soldi!
- NON HO LA RADIO e non mando i soldi a nessuno, hai capito?
- Babbè, ma anche pochi euri aiutano, comunque secondo me glieli devi mandare...

La signora accanto a me si riaddormenta.
Fine delle trasmissioni.

Secondo voi (come nel romanzo I Fiori Blu, di Raymond Queneau) ero io che sognavo loro o loro che sognavano me?

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