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martedì 5 giugno 2007

Acqua azzurra, acqua calda

Lo so, i Giapponesi lavorano 18 ore al giorno, mangiano le balene e sono pazzi per il Karaoke, però tante (tantissime) cose le sanno fare bene, in modo talmente perfetto che noi italiani siamo lontani anni luce.
Un esempio di questa eccellenza sono le terme (Onsen) che ho avuto il piacere di visitare per alcuni giorni l'anno scorso e che, se paragonate alle nostre, sono veramente un altro pianeta.
Gli Onsen sono dei veri e propri paradisi, curati nei minimi dettagli e i giapponesi hanno per le terme e il bagno caldo una vera e propria venerazione, si tratta di un culto davvero particolare.
Se andate in Giappone non potete mancare una visita all'Onsen, tuttavia per non perdere la faccia e comportarvi al meglio eccovi un paio di istruzioni semplici che vi suggerisco di seguire alla lettera:
- prima di entrare nella piscina termale o nella pozza o nella vasca lavatevi accuratamente, con sapone, shampoo e tutto il resto;
- lavatevi ancora un po': i giapponesi sono convinti che gli abitanti di tutto il resto del mondo siano degli zozzoni e controlleranno attentamente, cercando di non farsi accorgere, che vi stiate lavando diligentemente;
- entrate in acqua lentamente: la temperatura si aggira sui 41°, bisogna abituarsi a poco a poco e se entrate troppo rapidamente potreste ustionarvi i piedi (come è successo a me);
- non agitatevi troppo e non lasciatevi andare a schiamazzi o a espressioni di giubilo ad alta voce: i giapponesi sono dei gran chiacchieroni, socievoli e caciaroni ma non vedono di buon occhio i gai-jin (cioè noi) che fanno altrettanto;
- se vi rivolgono la parola, cosa che faranno immancabilmente perchè sono curiosissimi, vi parleranno in inglese ma attenzione alla pronuncia: le "r" sono "l" e viceversa e quando vi diranno che loro in Italia ci sono venuti a sciare, sulle Dolomiti, la frase suonerà tipo "I came to Italy with my fliends, we went to Doromiti; it was vely funny!!!Vely vely beautiful!!! "
- occhio che l'acqua brucia, non state lì a lessarvi per troppo tempo; quando notate che avete assunto un bel colorito rossastro uscite piano dall'acqua e passate alla vasca fredda;
- negli spogliatoi, immacolati e profumati come non avete mai visto, ci saranno sicuramente un sacco di gadgets tipo creme, shampini, balsami ecc... ecc... non fidatevi dell'aspetto, non sono quello che sembrano!!! Rischiate di fare come me, che ho spalmato sul viso un ottimo balsamo per capelli e sono uscita incerita come Frankenstein.
Insomma, questo è il ricordo che avevo delle terme: un luogo di sogno, silenzioso, pulito, un posto di relax e totale beatitudine.
Poi, 2 giorni fa sono stata alle terme della cittadina vicina a noi.
Anche qui, mi pregio di lasciarvi un paio di dritte:
- non hanno armadietti a sufficienza, pertanto potete comodamente ammucchiare la vostra roba su quella di qualcun altro, cercando di non farla cadere nella bagnetta fangosa che ricopre il pavimento dello spogliatoio;
- mettete la cuffia ed entrate in piscina così come siete, senza fare la doccia, tanto non la fa nessuno;
- aspettate pazientemente che si liberi il posto vicino alle bolle dell'idromassaggio, dopo 3 quarti d'ora che la persona accanto a voi si sollazza con le onde potete gentilmente fare notare che ci sono altre persone in attesa;
- attenzione ai bambini incustoditi che si lanciano urlando in piscina con fragorosi tuffi, potrebbero centrarvi in pieno ed affondarvi in un colpo solo;
- se avete prenotato un massaggio, mettetevi comodi, prima o poi arriverà il vostro turno (sono previsti generi di conforto per le attese superiori alle 4 ore).

Comunque non preoccupatevi, se non siete stati in Giappone lo shock culturale non si nota affatto!!!

1 commento:

  1. Gli onsen!!! Che bei ricordi!!!
    Anche per me c'e` stata una prima volta un po' traumatica ... oopss ormai 7 anni fa.
    Eravamo appena entrati in uno di questi alberghi / centro termale giapponesi ... un vero sogno!!!
    A un certo punto mi ritrovo in una sala enorme con tre vasche scavate a terra (una vera figata): acqua tiepida, calda, butta la pasta!
    Preso da tanta bellezza e novita` mi sono gettato in sequenza in tutte e tre le vasche alternando il caldo con il passaggio nella vasca fredda (iceberg appena decongelato) ... insomma ... al terzo shock termico mi sono ritrovato seduto su un panchetto di legno con i mie amici che mi gettavano acqua fresca addosso. Io non ero in grado neanche di sollevare il braccio ...

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