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lunedì 3 agosto 2009

187 modi per... non capire una beneamata CIPPA

Riassunto delle puntate precedenti:

All'incirca un anno fa, un Jeeg entusiasta ed ottimista chiamò il 187 per informarsi sulla futura linea telefonica presso la casa nuova. Le innumerevoli telefonate avevano un che di surreale, visto che si cercava di far capire in tutti i modi all'operatore che si trattava di una linea nuova, in una casa in campagna di nuova costruzione che, quindi, non aveva mai avuto un telefono prima.

Niente da fare.

Immancabilmente, l'operatore rispondeva che avrebbe mandato qualcuno e che in pochi minuti avrebbe attivato il telefono.

No, non avete capito.

Dove mandate qualcuno? Siamo in aperta campagna, il vostro tecnico non troverebbe la casa. E poi: attivare cosa??? Non c'è linea. Non c'è mai stata. Bisogna scavare per fare passare il filo e manca il palo del telefono.

Insomma.

C'è voluto quasi un anno per scrivere la nostra richiesta:

CASA NUOVA IN CAMPAGNA NECESSITA DI NUOVA LINEA TELEFONICA.

Per amor di brevità tralascerò di frantoiarvi i maroni sulle svariate volte che Jeeg ha chiamato la Telecom per accertarsi che avessero capito la natura del lavoro: ma naturamente signor Campagnolo, veniamo ad attivare una nuova linea, con trasloco del vostro numero, in una nuova casa in campagna. Ovviamente non attiveremo subito la linea, aspetteremo che traslochiate.

Siete sicuri di aver capito?

Ma naturale, per chi ci avete preso?

E infatti.





Stamattina, ore 8:30, due solerti tecnici guardavano perplessi lo sterrato che conduce a casa nostra.

Jeeg li guardava sospettoso e incarognito: dov'è il palo?

Quale palo?

Il palo per costruire la linea.

Perchè, ci vuole un palo?

Veda un po' lei. Come pensa di fare arrivare la linea fin lassù?

In effetti.

...

Ci vorrebbe un palo.

...

Non ce l'abbiamo. Non ci hanno detto che ci voleva un palo. Dobbiamo andare a prenderlo.

...

Andiamo a prenderlo e poi facciamo il lavoro.





Oggi pomeriggio, ore 18:00, squilla il cellulare, sul display lampeggia la scritta “casa”.

Come casa? E chi ci chiama da casa nostra?!?

Indovina indovinello.

Signor Campagnolo? Abbiamo finito! La linea telefonica è attiva!”

Come attiva??? Di già??? Volete dire che avete traslocato una linea telefonica in una casa ancora in costruzione togliendo il telefono da casa nostra???





Bè... almeno abbiamo fatto tutto in una volta sola! Subito! Rapidi ed efficienti! Ci viene a mettere una firma?”





E fu così che, nonostante un anno di telefonate infarcite di spiegazioni, chiarimenti, fax e disegni, i Campagnoli Giulivi a 2 mesi abbondanti dal trasloco si ritrovano senza telefono fisso.

In compenso, se lo desiderate, potete comunque telefonarci alla casa nuova: magari qualche cinghiale di passaggio risponde e potete fare due chiacchiere.

5 commenti:

  1. scusa. capisco che è tragica, ma io sto ancora ridendo. Sono geniali. anche noi abbiamo tanti problemi "quassù", ma questa è a dir poco una genialata.

    a presto, francesca

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  2. Ciao Francesca! "Geniali" è un modo molto carino x definire questi personaggi... avrei usato altre parole!!! ;)))

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  3. scrivere, scrivere, scrivere. sempre.
    Benedetto

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  4. assurdo, però sembra una barzelletta tantè che sto ancora ridendo, su via rideteci sù per due mesi non evrete disturbi diciamo telefonici. Questa è l'italia che c'è volliamo fà?

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  5. @ Marlene: hai ragione... sembra una barzelletta... ma non sto ridendo mica tanto ;))))
    Speriamo che acqua e luce vadano meglio, non vorrei trovare il solito cinghiale che si fa la doccia o vede la TV!
    Ciao

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