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lunedì 18 maggio 2009

La terza Via

Immaginate di acquistare una lavatrice nuova, di quelle ultra – moderne con comandi elettronici avanzatissimi e un'infinità di programmi. Arrivati a casa, con enorme stupore, vi accorgete che vi hanno fornito non uno ma ben 2 libretti di istruzioni. Che strano, pensate, è così complicata da richiedere istruzioni in 2 volumi?

Iniziate a leggere il primo:

  • CAPI DELICATI: temperatura 30°, programma n. 8

  • SPORCO RESISTENTE: temperatura 90°, programma n. 4

  • BIANCHERIA: temperatura 60°, programma n. 2

Bè, sembra semplice, basta seguire alla lettera ciò che c'è scritto... non dovrei avere problemi. Aprite il secondo libretto:

  • CAPI DELICATI: temperatura 60°, programma n. 6

  • SPORCO RESISTENTE: temperatura 30°, programma n. 5

  • BIANCHERIA: temperatura 90°, programma n. 3

Ohibò, ma non è uguale all'altro!

Guardate il modello di lavatrice sul frontespizio, magari hanno sbagliato e uno dei 2 libretti di istruzioni si riferisce ad un altro modello: macchè, la lavatrice è proprio la vostra, tutto corrisponde.

E ora? Che fare? Quali saranno le indicazioni corrette? Quale programma usare?

Nessuno vorrebbe ritrovarsi con la biancheria ristretta, o sporca o cotta. Nel dubbio, si telefona all'amica che ha la stessa lavatrice: scusa, ciao, ma tu come fai a lavare i panni??? Ah, io uso il libretto n. 1, l'altro non serve, buttalo via, rovina tutto il bucato, non so come mai l'abbiano messo nella scatola! Per scrupolo, chiedete anche alla zia, sempre con la stessa lavatrice: manco a dirlo, lei usa le altre istruzioni, opposte al libretto n.1.

Uhm. E ora?

Ecco: noi siamo a questo punto con il nostro bimbetto.

Che fare, seguire il filone “volemose bene” che prevede coccole, bacini, latte a richiesta sempre e comunque, lettino in camera nostra per essere sempre pronti ad accorrere in caso di pianto e crisi oppure il filone “Rottenmayer”, in cui si allatta inderogabilmente ogni 3 ore, si posiziona la culla in un'altra stanza, si lascia piangere a oltranza e si limitano coccole e bacetti perchè controproduttivi?

Ma soprattutto: esiste una Terza Via, in cui si media tra i 2 approcci e si usa sempre e solo il Buon Senso? Perchè nessuno si avventura in questo territorio?

In questo caso, il libretto di istruzioni sarebbe uno solo e non si rovinerebbe neanche un fazzoletto, ne sono sicura.

9 commenti:

  1. Ciao Madda e Luca...
    ma certo che esiste la terza via... avete presente quella dell'uovo? Tenere l'uovo non troppo forte (altrimenti si rompe) ne' troppo piano (altrimenti casca e si rompe lo stesso).
    Dai dai ragazzi, sono sicura che sapete come portare un uovo!
    E poi via cercate di godervelo come vi pare questo bambino, non preoccupatevi inutilmente di cose che potrebbero, ma non sono... sono sicura che lui imparera' presto il modo per ringraziarvi e dimostrarvi il suo amore ... ma come sono romantica...
    Baci M.

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  2. Cara M. (Michela?), grazie!
    Mi rendo conto che, a volte, il rischio è di diventare un po' paranoici (il sonno e l'essere sola a casa aiutano non poco...) e di perdere di vista le cose importanti e la prospettiva.
    Mi ricorderò del tuo uovo, stanotte verso le 4 quando lotteremo con il mal di pancia (suo) e il profondo rintronamento (nostro!)...
    Un bacione

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  3. Non ci sono istruzioni per "l'uso" (tanto sono loro che ci usano!!!!!!). Quando è nata Ila pensavo di dover essere tipo "Rottenmayer" e una notte ho avuto il coraggio di farla piangere 30 mm. per non tirarla su dal lettino (me ne vergogno ancora)preciso che avevo adempiuto a tutti i miei doveri, ho rischiato la separazione ed anche la denuncia al telefono azzurro. Piano Piano mi sono buonsensizzata e quando Dario è arrivato a casa non ho esitato: la prima notte al primo urlo mi sono prontamente alzata e l'ho messo a dormire con me!!!!! Quantomeno non ho più preso freddo. Non so quale via sia la migliore perchè il risultato è che quasi tutte le sere si assiste a delle guerre intestine che devono decidere chi si addormenta con la mamma. Non so come mai alla fine il risultato è che io mi trovo in mezzo a due scalcianti russanti. Però che gioia.

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  4. si, sono Michela...
    non so che dire: forza e coraggio?!
    Ho un libro che forse ti puo' aiutare stasera lo guardo meglio e poi ti so dire...intanto quando piange prova a massaggiargli delicatamente le manine con il tuo pollice sul suo palmo e l'indice sul dorso: movimenti leggeri un po' circolari, lo aiuta a rilassarsi... Il titolo del libro e' "La riflessologia della mano" di Barbara Kunz e Kevin Kunz, l'anno scorso l'ho imprestato a un mio collega che aveva la bimba neonata e mi ha detto che massaggiandole le manine si calmava. Spero funzioni anche con Gabriele.
    Baci

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  5. Fai quello che ti dice il cuore. SEMPRE.
    Resi

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  6. ciao maddalena! non sai come ti capisco! io sono stata con l'allattamento ad orari e questo è quello che mi hanno sempre raccontato e che ho interiorizzato... qui invece si fa assoluto allattamento materno a richiesta, con consigli a volte disarmanti (ha finito 10 minuti fa... davvero gliela devo dare di nuovo, la tetta? gliela dia, si, si, va bene anche come ciuccio....). Risultato? a volte è davvero dura, ma alla fine io provo ad applicare una terza via, anche perché insomma, sono la sua mamma, non un gommoso di silicone chicco. ho comunque letto un post molto interessante e vero su leggi.my (http://leggimy.blogspot.com/2007/09/outing.html).
    e io ogni caso, in boccallupo!
    f.

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  7. cara maddina, come sai la nonna dada era molto severa e mi ha molto influenzata con le tue cugine (prima notte a casa : mi sbarrava la strada per impedirmi di andare dalla povera resi urlante prima delle 3 ore tra una poppata e l'altra... il risultato e' stato buono da un punto di vista pratico, effettivamente nel giro di poco il ritmo e' stato molto regolare, ma da un punto di vista emotivo....) Per matteo ho fatto di testa mia, meno ferrea molto coccolona e tutto e' andato bene, anche se devo dire che metterli presto in una stanza vicina non e' male: non senti tutti i movimenti,grugnitini lamenti che ti allarmano cosi' tu non dormi e lui si! cmq sia per adesso e' talmente piccino che deve ancora trovare un equilibrio tra tetta e mal di pancia! coraggio
    lella
    P.S. ti vengo a trovare a fine maggio!!!

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  8. @Resi: sì hai ragione, anche io cerco di seguire il mio cuore. A volte sono molto confusa e indecisa, poi chiudo gli occhi e cerco dentro di me quello che suggerisce il mio istinto. Funziona! Ti abbraccio.

    @Michela: grazie, proverò anche i massaggini alla mano, ormai ho provato di tutto! ;))

    @Elisa (sei tu vero la mamma di Ila e Dario?): grazie, anche Gabriele spesso dorme tra di noi e anche io mi ritrovo tra due scalcianti e russanti!

    @Francesca: capita anche a me di sentirmi un ciuccio vivente... a volte è veramente frustrante! Leggerò il blog che mi suggerisci, ciao ciao.

    @zia Lella: mammina... non credevo che la nonna arrivasse a tanto!!!!
    E' vero, con Gabriele vicino io non chiudo occhio, ma quanti rumori fanno?!? In più Luca russa come una grancassa... insomma, me ne andrei io in una stanza vicina lasciando loro due a fare la gara del rumore! Vi aspettoooooooo

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  9. Si sono Elisa. Un abbraccio

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