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giovedì 30 luglio 2009

La casa matta

Quando ero piccola, mia mamma era solita cantarmi una canzoncina deliziosa che mi faceva sempre ridere un sacco e diceva pressappoco così:

Era una casa tanto carina,

senza soffitto, senza cucina,

non si poteva andare a letto

in quella casa mancava il tetto

non si poteva fare pipì,

perchè non c'era vasino lì

ma era bella bella davvero

in via dei Matti numero zero...”

Ecco.

Chissà, forse già a 4 anni presagivo ciò che sarebbe successo 30 anni dopo ed è per questo che mi facevo grasse risate.

Forse già a quell'età sapevo che mi sarei trovata a comprare una casa e a vederla senza tetto, senza cucina, senza muri, senza... nulla per tanti di quegli anni che alla fine mi sarei anche dimenticata del perchè l'avevo comprata.

Ma attenzione signore e signori, ecco qui il notizione dell'ultim'ora: potrebbe anche darsi che la settimana prossima i Campagnoli Giulivi vedano l'avvento delle Utenze nella loro casa a Castelcinto.

Io non ci credo.

Jeeg sì.

Del resto lui credeva anche che avremmo trascorso il Santo Natale del 2006 nella nostra casa nuova.

Chi vivrà vedrà.

Lo scopriremo solo vivendo.

E altre amenità simili.

Nel caso la congiunzione astrale si riveli talmente propizia e fortunata da donarci elettricità e telefono sarete i primi a saperlo.

Buone utenze a tutti.

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