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giovedì 2 luglio 2009

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Manca una settimana e un giorno alle ferie.



Meno male, non se ne può più. Un'estate così calda con un bambino così piccolo può mandare ai pazzi chiunque, davvero.

Ad oggi, il mio raggio d'azione è pari a 400 metri intorno a casa, ovvero casa - parco - casa, il tutto se c'è ombra.



In pieno sole posso strisciare lungo i muri e scendere nei parcheggi sotterranei, come un vampiro, per raggiungere la Coop, ma non posso andare oltre: il Nanno gradisce pochissimo la macchina e non se ne parla di conquistare posti leggendari come la Bennet (1 km da casa) o la piscina.



Fra una settimana partiamo, tenteremo di arrivare nientepopodimeno che in Trentino, 3 ore e 1/2 di macchina previste. Come faremo, non so.



Partiremo all'alba, con la macchina stracarica e, si spera, un nanno nel mondo di Morfeo.

Bramo il Trentino come un assetato l'oasi che lo riporterà in vita: sogno i 23° delle giornate montane, con notti addirittura sotto i 15°, immagino passeggiate in un verde che non sia quello del parco del paesino e, addirittura, mi emoziono alla sola idea di prendere un po' di sole.



Pensate, segretamente fantastico anche di riuscire a dormire per più di 5 ore per notte.



Una follia.

Resta da capire come riuscire a stipare i bagagli di 2 adulti e un poppante nel bagagliaio di una macchina come la nostra, ma son dettagli: a costo di rubare un carrello al supermercato e attaccarlo dietro con un gancio raggiungeremo il benedetto Trentino.

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