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lunedì 26 gennaio 2009

Gamberetto on my mind

Diciamo che ultimamente sono sintonizzata su una cosa sola: questo bimbo che cresce, nuota e sgambetta nella mia pancia. Davvero, non penso ad altro, mi sembra di essere nella canzone di Lucio Battisti "E penso a te" (ricordate? Io lavoro e penso a te torno a casa e penso a te... Come stai? E penso a te Dove andiamo? E penso a te.... Scusa è tardi e penso a te .... sono al buio e penso a te chiudo gli occhi e penso a te io non dormo e penso a te...).
Soprattutto la notte, non è che ultimamente dorma proprio tantissimo: impiego lungo tempo a trovare una posizione che vada bene ad entrambi (non schiacci lui e lasci respirare me), poi mi giro e mi rigiro e ogni volta che mi giro il bimbo non manca di comunicarmi se per caso sta stretto e non ha spazio. Poi ho sempre un gran caldo. Poi mi vengono i crampi alle gambe. Poi mi fa male il nervo sciatico. Poi devo andare in bagno.
E poi, quando tutto tace, lui ha sufficiente spazio per nuotare io ho trovato un mio microclima adeguato, iniziano i sogni.
E sogno di averlo in braccio, di parlargli, di cambiargli il pannolone e di allattarlo.
Allora mi sveglio, sopraffata dall'emozione e dalla gioia.
Io non so se riuscirò a reggere tanto amore, davvero non lo so. Se già al 7° mese sono così commossa alla sola idea di averlo in braccio, come farò quando avrò il bimbo dal vivo???

4 commenti:

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