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martedì 13 gennaio 2009

Gelo for dummies

Ricordo con tenerezza il grande termometro che campeggiava in alto in piazza della stazione in città: quando scendeva fino a 0° mi sembrava di avere toccato veramente il fondo, il mio corpo e la mia mente non riuscivano a concepire niente di più freddo.
Questo era prima.
Prima, prima nella mia vita precedente, prima di vedere abitualmente il segno meno davanti al termometro, prima che mi si staccassero le falangi tutte le mattine e le orecchie mi si rinsecchissero incartapecorite almeno 3 volte al giorno.
Stamattina, il termometro lungo il fiume segnava -12, che non è poi neanche tanto se sei a sciare e hai addosso una tuta termica in goretex, antivento e antigelo, con guanti imbottiti per resistere fino a -30 e doppi calzettoni da montagna oltre a 2 magliette di pile traspiranti e caldissime.
Ma se sei vestita da ufficio, con i pantaloni eleganti e le scarpettine, un maglioncino in simil- lana e un cappellino traforato, potrebbe essere un po' freddino (giusto un pochino).
E allora, per voi campagnoli della prima ora, intorpiditi dal freddo e spauriti dalle avversità, ecco di seguito una serie di accorgimenti elementari per sopravvivere anche nel 2009.
Tenete conto che stiamo parlando di istruzioni valide per una casa del centro storico (il borgo, si chiama qui), con i muri spessi 80 cm, ma pieni di misteriosi spifferi, che fanno ondeggiare le tende e gli asciugamani, con finestre in legno tarlato e senza doppi vetri, una porta di casa in ferro che raggiunge la temperatura di -20 in poche ore (e d'estate si arroventa, ma questo è un altro dispcorso).
Allora:
- vi alzate al mattino e scoprite che in casa ci sono 13°: (un classico, la caldaia è andata in blocco per il freddo e non si è accesa) accendete la stufetta elettrica in bagno e i 4 fornelli in cucina. In questo modo vi vestirete e farete colazione con un alito di tepore;
- mentre aspettate che l'acqua del tè arrivi ad ebollizione, riempite la teiera di acqua calda: è l'unico modo per bere il tè ad una temperatura decente e non "on the rocks";
- appena si scaldano i caloriferi metteteci sopra le scarpe e la giacca per uscire, questo evita che i piedi restino gelati tutto il giorno e che la schiena, a contatto con il sedile ghiacciato della macchina, si pieghi del tutto, costringendovi a letto fino al disgelo;
- prima di cena, mentre ancora preparate da mangiare, mette i piatti a scaldare sul termosifone, questo evita che la minestra, appena versata, si surgeli all'istante, congestionandovi l'appetito;
- prima di andare a dormire stendete il pigiama e il cuscino sul calorifero: il cuscino caldo va infilato nel letto a scaldare le lenzuola, il pigiama bollenta va indossato in bagno dove avrete preventivamente acceso la solita stufetta elettrica.
- inoltre, se potete, stipulate il vantaggiosissimo abbonamento alle Terme di Acquasanta, così almeno un paio di sere a settimana vi infilate a mollo e vi scaldate le ossette.

E così, tra una stufetta e un calorifero, vedrete che arriverete sani e salvi a Primavera.
Provare per credere.

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