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martedì 19 agosto 2008

Topo horror show

Eccoci qui, freschi e pimpanti dopo 2 belle settimane di ferie e il primo giorno della settimana mi capita subito una bella avventura.
Ieri mattina, prima di andare al lavoro, mi sono ricordata della fame che mi attanaglia in ufficio verso le 11 e ho pensato di prendere al volo un bel pacchetto di crackers dalla confezione sopra al frigo.
Infilo la manina nella scatola e scopro con sorpresa un pacchetto di crackers vuoto.
Ohibò.
E chi è che mangia i crackers e rimette al suo posto la plastica vuota?
Poi ho guardato il pacchetto: era stato aperto di lato, con un bel buco rotondo, tutto dentellato.
Uhm.
Ho girato la scatola di crackers e una bella pioggia di cacchine nere mi è caduta addosso.
Umpf.
Naturalmente ho buttato via il tutto, un po' schifata.
In ufficio ho chiesto ai miei colleghi quale animale fa delle belle caccoline nere, strette e lunghe: scartato il pipistrello, la risposta è stata unanime: IL TOPO.
Ok, va bene, ospitiamo (gratuitamente, peraltro) un bel topolino di campagna, e ora?
I colleghi hanno suggerito tagliole, trappole avvelenate, veleno, colla.
Dopo di che si sono lanciati in una accesa discussione sul modo migliore per fare fuori i topi, che qui pullulano ovunque: in cantina rosicchiano cavi e vecchi copertoni, nella biancheria allevano i piccoli, nei campi, dove mangiano le patate novelle.
Eccovi di seguito un breve riassunto dei migliori modi per seccare il topo:
- bustine avvelenate: ottime, funzionano al 100%. Lo svantaggio è che il topo le mangia e poi si trascina in agonia in qualche luogo nascosto che si scopre settimane dopo, grazie alla puzza di marcio putrefatto (bleah).
- tagliole: un grande classico, azzoppa il topino che resta imprigionato nella trappola, si acchiappa e si lascia libero fuori casa;
- tagliole acuminate: acchiappa il topo e lo decapita (troppo pulp);
- colla: il topino resta invischiato in una specie di colla appiccicosa e innocua, a questo punto gli potrei anche chiedere le rate di affitto;
Ma il metodo più curioso è quello che mummifica la bestiola, pare che questo speciale veleno sia in vendita dal mitico Rebora, in via Cairoli.
Pensate: una bella mummia di topo, tutto fasciato, nel suo bel sarcofago.
Toponkamon. Nefertopo. Ramstopo IV.
Mah.
Tutto sommato, per un po' di cracker, credo ci terremo l'inquilino.

2 commenti:

  1. Michele, per gli amici Micky mouse (l'eterno fidanzato di Minnie), ha colpito ancora! La settimana scorsa in un giorno qualunque, in un paese qualunque, all'ora del caffè serale, Marilena si alza per andare nel cucinotto (porta chiusa) per preparare il caffè a me, Piera ed altri commensali. Entra, accende la macchina del caffè e, con un urlo da film di Dario Argento, butta per aria tutto quello che ha in mano, salta d'un balzo sulla prima sedia che incontra urlando: -"Un topo, un topo!". Fuga immediata di tutte le signore presenti sulle sedie rimaste libere.....
    In realtà poi si scopre che lei il topo non l'ha proprio visto: ha visto solo una coda che si infilava nella caldaia a muro.
    Ma ciò costiruisce un preziosissimo indizio della sua presenza. Scatta l'operazione "Michele".
    D'ora in avanti la porta del cucinotto deve restare sempre rigorosamente chiusa. Vengono fatte ricerche sulle possibili vie di accesso ed, alla fine, si scopre che la caldaia ha due camini; uno aspira l'aria ed è protetto con una rete metallica, l'altro espelle i fumi e sfocia sul tetto! Ecco da dove è entrato e, presumibilmente anche uscito. Si fanno vari investimenti tipo colla professionale, esche appetitose colme di veleno, trappole e trappoline. Risultato: tre preziosissimi pomodori "cuore di bue" sventrati la prima notte ed una gustosa crosta di parmigiano scomparsa dal centro della tavoletta coperta di resistentissima colla per topi. Ah, qualche pelo grigio e delle impronte sulla tavoletta. Forse non abbiamo a che fare con un innocuo topolino di campagna. Michele potrebbe essere una robusta pantegana di mezzo chilo almeno. Naturalmente il problema è rimasto aperto. Noi siamo tornati a casa nostra e Carmela (la nonna) è rimasta in compagnia di Michele.

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  2. L'ho sempre saputo io, che non ervamo soli nell'universo topesco!!!
    Forza, coraggio e solidarietà dai campagnoli giulivi e dal loro topo domestico!
    Un bacione

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