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venerdì 22 agosto 2008

Non sono maggiorata, è che mi disegnano così

In effetti l'avevo immaginata diversa, la gravidanza.
Pensavo sarei stata su una nuvoletta rosa, a pensare al bambino tutto il giorno, colma di amore e gratitudine, mezza inebetita per la gioia.
Invece.
Invece la vita va avanti, nella norma come sempre, lavoro - casa - pappa - nanna -lavoro...
tutto uguale se non fosse per i mal di testa fortissimi, che vanno e vengono, l'insonnia dalle 3 alle 4 del mattino, le tettone da mucca, la pancia che tira, la digestione di un geco striminzito e lo sfinimento che mi fa crollare alle 10 di sera.
Nausea niente, ma forse è presto.
Mi rendo però conto che ho già atteggiamenti da "gravida avanzata": mi accarezzo la pancia, cerco di non guardare schifezze alla tele per non impressionarmi, provo a non arrabbiarmi in ufficio, cammino con i piedi a papera tenendomi una mano sulle lombari.
In tutto questo, Jeeg continua a guardarmi con tanto d'occhi, è lui il vero inebetito!
Stamattina mi ha detto che asomiglio a un fumetto di Manara, anche a uno di quelli fatti particolarmente bene...

1 commento:

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