lunedì 12 settembre 2011
I bimbi vengono da Marte, le bimbe da Venere
venerdì 24 giugno 2011
Uomini e pitoni
mercoledì 11 maggio 2011
I love shopping (ma anche no)
domenica 6 dicembre 2009
Bava Attack
Il Nanno , così come quando viene deportato all'Ikea, al supermercato, al centro commerciale e via dicendo, è di pessimo umore e manfesta il suo cospicuo disappunto con urla stizziti e tentativi di fuga dal passeggino.
Lo prendo in braccio e me lo porto in giro, cercando di interessarlo alle motoseghe, ai cavi elettrici, alle taniche di pittura e a tutti gli altri golosi ameniccoli che riempono le corsie del Brico.
Nulla da fare: se possibile, le urla aumentano di volume.
Sto quasi per capitolare quando capito davanti ad uno scaffale pieno di peluches: un immenso scimmione peloso attira l'interesse del Nanno , che lo afferra ridendo e finalmente tace.
Tiro un sospiro di sollievo e riesco perfino a sederlo in passeggino con il suo nuovo amico.
Distratta dagli acquisti mi accorgo troppo tardi che l'etichetta della scimmia è finita tra i dentini del Nanno , che la sta ciucciando con gran godimento, in un fiume di bava.
Riesco a sfilargli l'etichetta dalla bocca, me la metto in tasca pensando che poi la asciugherò prima di passarla alla cassiera.
Privato della cosa più gustosa del peluche, il Nanno inizia a ciucciare il pelo dell'animale, gli occhi, il muso, le zampe, spargendo ovunque resti appiccicosi di biscotto.
Pazienza, mi dico, lo laverò arrivati a casa.
Dopo un giro di mezz'ora ci mettiano in fila per pagare e con estremo disappunto mi accorgo che la scimmia giace inerte e bavosa in un angolo del passeggino.
Orrore.
Lancio un'occhiata al maritozzo: che facciamo, glielo compriamo 'sto scimmione? Sembra che non gli piaccia più...
Jeeg prende la scimmia e la agita davanti al Nanno , che la guarda indifferente.
Niente, non gli piace più.
Che facciamo?
E che dobbiamo fare? Non vedi che non gli piace? Io la rimetto a posto!
E così, da stamattina, sugli scaffali del Brico giace una grande scimmia di peluche, vischiosa di bava e appiccicaticcia di biscotti.
Chi fosse interessato mi contatti in pvt che gli dico dov'è.
venerdì 18 settembre 2009
Padellate come se piovesse
(così apostrofommi con evidente disprezzo una signora all'ikea)
Cara signora che ti incontro all'ikea di venerdì mattina che Jeeg ha preso ferie per venirci perchè di sabato c'è troppa gente e non si può girare, tu poni una domanda sensata: perchè facciamo piangere il bambino in questo modo all'ikea?
Davvero non ti vengono in mente risposte utili in quella tua testolina ripiena di tofu?
Secondo te perchè?
Perchè ci divertiamo?
Perchè non abbiamo altro da fare?
Perchè non avevamo altro posto dove farlo piangere e, siccome siamo degli snob, ogni giorno lo portiamo in un posto diverso e oggi è toccato all'ikea?
O forse perchè, anche se ci è nato un infantolino e ci facciamo un mazzo così da mane a sera per tirarlo su con tutti i crismi, la vita va avanti e bisogna pur uscire di casa e fare delle cose per il prosieguo appunto della vita stessa?
Di quante baby sitter pensi che disponiamo?
Chi credi che possa andare al nostro posto a ordinare mobili?
E comunque: ma perchè non ti fai una forchettata di c***i tuoi?!
Scusate eh, ma a me questi che passano e sentenziano non so se si è capito ma mi stanno proprio sulle balle!
lunedì 10 agosto 2009
Un sabato di ordinaria follia
Sabato mattina pioveva, era freddo (si fa per dire) e brutto. Il parco, in queste condizioni, è off limits e anche il mio umore: mi ci manca di stare sopra le panchine del parco anche con la pioggia, il freddo e il nanno insacchettato nel parapioggia e poi mi si prospetta solo di annegarmi al fiume.
Insomma: che si fa di sabato con tempo brutto e pioggia?
Bravi, si va tutti all'Ikea. E quando dico tutti intendo proprio tutti: tutti i cittadini, i paesani, i turisti, quelli delle 2 riviere e pure qualche milanka in vacanza chè in spiaggia non ci si può andare.
Ci siamo ritrovati in 4.000 tutti lì. Simpatico raduno.
Siamo scesi dalla macchina che il Nanno era già sulla via della Tetta.
Tempo di comprare un Ivar e due traversine che ero già incatenata in refettorio (scusate, a me il ristorante Ikea ricorda il refettorio delle medie) con il Nanno attaccato.
Finita la pappa siamo ancora riusciti a ordinare un armadio ed era già l'ora del pisolino. Visto che il Nanno non dorme in passeggino, né in braccio, né sui letti Ikea, ma solo nel suo lettino ci siamo avviati all'uscita.
Tempo della visita 1 h e 40 minuti: un record.
Naturalmente, i mobili ce li facciamo portare: alla nostra età, con un bimbo piccolo è impensabile caricarseli in macchina.
Quanto ci vorrà per i mobili, chiediamo.
Non meno di un mese.
Siete sicuri? Guardate che non traslocheremo prima di metà settembre...
Tranquilli, il tempo medio stimato per le consegne è 40 giorni.
Infatti.
Driiin --- driiin--- “Siamo quelli dell'Ikea, che fate dopodomani? Vi portiamo i mobili!”
“Ma non dovevate venire a metà settembre?!”
“Ma chi ve l'ha detto? Noi siamo troppo efficienti!”
E così, il solito cinghiale adesso, oltre all'ADSL e alle telefonate godrà anche di un bell'armadio nuovo e un sacco di mobilio.
Beato lui.
Ora ci manca solo che l'antennista installi SKY e vedrete che non ce lo leviamo più di torno.
lunedì 3 novembre 2008
Alla Fiera dell'EST
martedì 23 settembre 2008
Shampismi
giovedì 10 maggio 2007
Ho sognato che...

Giro le scarpe, guardo la suola: un 36, un 39, un 38, un altro 37, un 40! Lo provo! troppo piccolo, mannaggia, le commesse incalzano, dobbiamo chiudere! E' tardi! Io cerco, cerco, sempre più affannata, scavo nei mucchi di scarpe, tutte a 19 Euro, porca miseria, e il mio numero NON C'E', il mio numero non c'è MAI, sono anni che faccio questo sogno e il mio numero di scarpe non c'è.
Deprimente.
Ora, ditemi voi: perchè? Che senso ha? Perchè cerco le scarpe alla UPIM? Perchè arrivo sempre 5 minuti prima della chiusura? Perchè cerco solo scarpe?
E' grave?
P.S. or che mi sovviene, esiste la variante sadica di questo sogno, ed è quando il mio numero c'è, ma è l'unico paio di scarpe che costa un sacco di soldi!!! sob