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venerdì 21 gennaio 2011

MATERNAmente FEDEle

Occhio! Il Post seguente non è conforme alla religione di Stato. Se siete suscettibili all'argomento, passate oltre.

Sono battezzata, ma non ho mai fatto Cresima o Comunione. Mai fatta una singola ora di religione nell'intero ciclo scolastico. Mai un'ora di catechismo.
Sono comunque andata in Chiesa varie volte con mia nonna, ma non posso dirmi ne cattolica ne praticante. 
(Potrei aprire un intero blog sul significato di "cattolico", "praticante", cosa intendo per spiritualità, fede, religione, ecc... ma non è di questo che voglio parlare).
Il maritozzo, d'altro canto, ha fatto tutto l'iter religioso dalla A alla Z e, alla fin fine, si dichiara NON cattolico e NON praticante proprio per quello.
Ordunque.
Questa breve premessa per dirvi che, da queste parti, almeno per il momento, l'unica scuola materna che sembra in grado di accogliere il Topolo il prossimo settembre è una scuola paritaria gestita dalle suore fino a 3 mesi fa e ora tenuta da maestre laiche che, comunque, sono cresciute con le suore salesiane e ci tengono "a portare avanti tutto come prima".
Siamo entrati in questa materna, in un paesino vicino al nostro e sembrava di entrare in convento: l'arredamento di legno vecchio e stantio; i soffitti altissimi e i grandi finestroni sbeccati; i tavolini e le seggioline per i bimbi di un'altra epoca (mi è parso di ravvisare quelli che usavo io, nei lontanissimi anni '70); alle pareti crocifissi, poster di santi, Padre Pio, il Papa (vecchio e nuovo).
Certo, anche disegni, fiori di carta, poster colorati. Ma l'effetto era comunque greve.
Le grandi scrivanie in legno.
I pavimenti in marmo.
Il refettorio.
E poi la maestra che raccontava cosa fanno i bambini e, accanto all'ora di disegno, informatica e inglese, c'è anche l'ora di canto, preghiera, messa (2 volte a settimana), storia di Gesù e della religione. Tutto come prima, ci tiene a sottolineare, come quando c'erano Loro. Disciplina, ordine, severità. Chè è giusto che i bambini imparino presto a stare in gruppo e a sapersi comportare.
Io guardavo il maritozzo.
Lui guardava me.
Lo stesso sgomento.
Siamo usciti in silenzio: dai, dimmi prima tu. No prima tu.
Ok, io qui non ce lo mando.
Ah! Meno male! Io nemmeno.
E poi, ovviamente, un sonoro esame di coscienza: sarà mica che i nostri pregiudizi impediranno la scelta migliore? Sarà mica che i bigotti siamo noi e che questa materna è eccellente? In fondo fanno informatica e inglese ("ma il Topolo non parla neanche italiano..."), saremo mica noi il problema?!
Naturalmente, questa scuola è a pagamento e senza scuolabus, ma questo sarebbe il meno...
Poi siamo andati alla materna statale che è gratuita e lo scuolabus arriva sotto casa, 2 volte al giorno. 
Rumore, grida, chiasso di bimbi che giocano, saltano e corrono. Pareti colorate, collages fatti a mano, disegni, musica in sottofondo. Tavolini e sedioline in plastica colorata, pavimento in gomma, colorato anch'esso. Una gioia per gli occhi e il cuore.
Purtroppo non c'è posto. Negli ultimi anni la fuga dalla città ha portato qui tante, tante famiglie (ma va?) che hanno fatto un saaaacco di bimbi e ora mancano le maestre.
La dirigente chiederà una maestra in più, la terza, ma se non verrà assegnata dovranno fare una lista d'attesa, in base all'anno e al mese di nascita. 
A marzo sapremo se potrà entrare qui o no. In ogni caso abbiamo fatto la pre-iscrizione, barrando chiaramente con un bel NO la domanda "Ora di religione: sì o no?".
Nel frattempo non  resta che interrogarci sul futuro di questi bimbi, che già alla materna, si ritrovano in troppi e a 2 anni e mezzo sono già in lista d'attesa.
Gasp.

6 commenti:

  1. Quella del sovraffollamento nell'hinterland delle grandi città, è un problema di tutte le grandi città, appunto. Sono cattolica praticante, anche catechista, ma non mi scandalizzo assolutamente delle vostre convinzioni, in quanto la pensavo anche io come voi fino a qualche anno fà, quindi vi capisco benissimo, come scapperei, anche adesso, a gambe levate da quel mausoleo salesiano...
    Abbiate pazienza per un po'. Anche perchè Topolo sarà più contento dove andrà, dove vedrà la vostra soddisfazione e sicurezza quando lo lasciate....
    Un abbraccio
    Tea, illeone....

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  2. Che tristezza, la scuola salesiana! Vecchia, vecchissima, quasi come quella frequentata da me, nel Giurassico superiore!!
    Concordo con Tea, meglio un po' di attesa e poi, via con la scuola pubblica. Speriamo davvero nella terza maestra...

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  3. @ Tea: speriamo che arrivi la terza maestra, sennò il "mausoleo salesiano" sarà una scelta obbligata! Ciao

    @Caute:speruma ben!
    Ciao!
    P.S. Giurassico, addirittura.... ;)))

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  4. Scuola pubblica tutta la vita!!! (finchè dura) In bocca al lupo spero che la maestra in più salti fuori!! :-))

    /graz

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  5. Beh, la bella notizia è che la gente scappa dalla città e fa figli!!! Sul resto....mi sa che la scuola dovremo aprirla noi: qui il futuro è una tragedia cosmica! Cla

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  6. @ Graz: scuola pubblica sempre! Speriamo per la maestra, altrimenti... salesiane :((((

    @ Clà: ci volevi tu, ci volevi... ma che stai a fare lassù nella nebbia?! Guarda che ce l'abbiamo anche qui ;)

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