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mercoledì 13 gennaio 2010

Resistere resistere resistere

Al 144 giorno di brutto tempo, comincio a vacillare.
Prima era freddo. E la neve fu.
Poi era caldo. E la pioggia fu.
Poi era freddo e caldo insieme. E il fango fu.
Ora.
Non è che neve, pioggia e fango di per sè siano questa gran cosa, anzi, un po' di neve rallegra il Natale, un po' di pioggia fa bene alle piante, un po' di fango concima la terra (forse).
E' la continuata e pervicace presenza contemporanea dei tre elementi a mandarmi ai matti.
Spala la neve, schiaccia il fango, spazza via la pioggia dalla terrazza, ri-spala la neve, ri-lava la fango car, ri-spazza l'acqua, ecc... ecc.
Sono sicura che anche Mastro Lindo avrebbe dei problemi.
E poi.
Uscire con il Nanno è un'impresa titanica: alle solite smanie da vestizione si aggiungono lotte intestine per la sciarpa, il cappello (che ha imparato a togliersi) e le scarpe.
Morde la cerniera della giacca, con il risultato che ancora prima di scendere dalla macchina è zuppa di bava.
Si toglie le scarpe e le ciuccia. Si toglie il cappello e lo ciuccia.
E poi il freddo: onestamente, più di 45 minuti è impossibile tenerlo all'aperto, pena il congelamento delle manine (indovinate se riesco a mettergli i guanti?).
E la fango car? E' così piena di fangazza che a stento vedo dal finestrino. Aprire la maniglia senza sporcarsi è impossibile, così come salire o scendere. L'unica nota positiva è che nessuno parcheggia accanto a noi per paura di lordarsi: in parcheggi strapieni intorno a noi è il vuoto.
Insomma.
Gli elementi remano contro.
Il Nanno è un piccolo guerriero fiero e testardo.
Il freddo non accenna a passare e sta di nuovo nevicando.
Unica consolazione? L'intera serie dei libri di Mankell, le inchieste del commissario Wallander mi tengono inchiodata!

7 commenti:

  1. Nessuno più di me ti capisce. Ma proprio nessuno, se conti che ogni giorno, 2/3 volte al giorno, 4 paia di stivali fangosi si abbattono sul pavimento della mia cucina, portando con sé magari anche qualche simpatico regalo dei gatti altrui (perché le mie la fanno in casa, sempre, e questo è un altro problema...). Noi ci difendiamo tenendo nell'ingresso qualche straccio su cui pulirsi e cercando di non sentire la terra sotto i piedi.

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  2. uh oh, ti capisco davvero bene! io ho la fortuna di lavorare, per cui esco da sola senza laPulce, però in compenso questo significa affrontare tormenta &co. e prepararsi con ogni tempo ad affrontare spostamenti in andata e ritorno ... dai, la primavera arriverà, in qualche modo, e ce la godremo!
    a presto, coraggio, silvietta
    p.s. anche laPulce è campionessa del lancio del cappellino ;-)

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  3. @ Lanterna: stracci, tappetini, scope, secchi... e pensare che non mi è mai importato granchè di avere i pavimenti lustri! Ma il fango è veramente tanto. Di recente, in visita da amici, mi sono accorta con orrore che me lero portato dietro e campeggiava nella loro camera da letto: l'ho elegantemente nascosto sotto un tappeto :(((((((

    @ Silvietta: non ti dico cosa tengo in macchina, just in case: stivali, scarponcini, guanti da neve, ombrelli, pala per la neve e uno zainetto, nel caso debba farmi la strada a piedi. Aspettiamo primavera! Un bacio alla piccola lanciatrice di cappellini ;))

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  4. ciao, ho trovato il tuo blog per caso e mi piace leggerti..... un abbraccio e un 'forza!'. cristina

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  5. wallander mi piace quasi più di Montalbano, perché questo se la spassa fra una grigliata di pesce e una passiàta a mare e mi fa invidia; quello indaga sempre sottozero, nel nevischio e nel fango e lo sento più vicino.
    "resistere", comnque, è il succo del mestiere della mamma.
    ciao1

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  6. @ Cristina: benvenuta su questo blog, ciao!

    @MAQ: sto leggendo uno dei libri ambientati d'estate, dove al 15 agosto tutti si stupiscono che l'autunno non sia ancora arrivato e non piova da ben 8 giorni, poveri!!! Altro che "purpiteddri al nivuro di siccia"...

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  7. L'inverno (e talvolta anche le altre stagioni, per non essere da meno...) sembra fatto apposta per mettere a dura prova la pazienza dei mortali che vivono a contattpo con la natura...
    Resistere, resistere, resistere mi sembra un ottimo motto...
    Buon lavoro!

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