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mercoledì 26 novembre 2008

SpappolatO

Il padre parte un po’ svantaggiato nella sua entrata nel nuovo ruolo.
Sono passati già quasi 5 mesi e, di fatto, a me non è successo niente.
Il mio corpo è più o meno lo stesso. La mia vita è rimasta praticamente invariata.
Non sento Gambe … lo immagino … e c'è una bella differenza.

I miei amici, che ci sono già passati, mi guardano, ridacchiano e mi anticipano che, a dispetto della attuale calma, la mia “calata” nel ruolo di padre assomiglierà più ad una valanga che ad un tuffo nell’acqua tiepida. “Preparati, ne avrai bisogno!”.

Preparati???
E che devo fare? Mi tengo in forma? Vado a correre? Esiste un corso pre-paternità?
No.

Come in tutte le cose importanti della vita (e con buona pace dei miei genitori fautori di una saggia pianificazione) l’ignoranza è un elemento indispensabile per affrontare una grande impresa!

Tanto per fare un esempio: ci avessero detto che la preparazione della nostra casa a Castelcinto avrebbe richiesto più di tre anni per realizzarsi, la avremmo mai acquistata?
Se ci avessero mostrato tutti i casini che abbiamo affrontato, i travasi di bile e le spese, che avremmo fatto?

E tal quale sta succedendo per questa nuova avventura … io sono qua, felicissimo, con un sorriso come da chi stia aspettando i regali di Natale e ripeto dentro di me “Sarò padre … che bello!”.

E la mia mente si riempie di bambini sorridenti, compiti fatti assieme ad un piccolo Einstein, a passeggiate in compagnia di un felice adolescente.

E i miei amici ridono sempre di più …

3 commenti:

  1. sarai uno splendido padre.
    Resi

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  2. Anche secondo me il maritozzo se la caverà alla grande!

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  3. Per non parlare delle notti trascorse disteso su un lettino con un gamberetto sdraiato a pancia in giù sul tuo petto perchè così, sentendo il battito del tuo cuore, lui, finalmente, si addormenta consentendo a mamma di riposare ed a te di gioire per la sua presenza. E neppure per un istante, malgrado l'immensa stanchezza che pervade il tuo corpo, potresti rinunciare a quei momenti. Non perdertene neppure un secondo. Sono momenti che non tornano.

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