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lunedì 10 novembre 2008

Non sono pigra, sono incinta

Qualcuno, maliziosamente, potrebbe insinuare che, come la stragrande maggioranza dei Toro, io sia diventata di una pigrizia estrema.
Potrebbe dedurlo da tanti piccoli indizi: cerco di non chinarmi, di fare le scale dentro casa il meno possibile, di non portare pacchi, di non sollevare pesi, di non affrettarmi in nessun modo.
Addirittura ieri, durante la nostra passeggiata pomeridiana del sabato tra le vigne e i campi, alla vista di un falsopiano mi sono fermata annichilita e ho esclamato : "Ma devo proprio salire su vetta?!"
Jeeg , che mi conosceva in tempi non sospetti, quando ero tonica e atletica, tempi in cui scalavo montagne, sciavo, mi esibivo senza sforzo in lunghe corse, kata di karate, balli sfrenati, gite in bicicletta e sollevamento sacchetti/borse e valigie mi guarda e sospira... eh... sei proprio mammolosa!!!
Ieri mattina, mentre cambiavamo le lenzuola mi sono seduta sul letto, col fiatone e il batticuore, il maritozzo mi teneva la mano e mi accarezzava i capelli, come a una vecchia ottuagenaria, SIGH.
Infine, cammino anche più lenta e con i piedi a papera, oltre che con la pancia in fuori.
Insomma, Gamberetto respira metà della mia aria, mangia metà del mio cibo e consuma metà della mia energia. Nuotasse almeno a favore quando andiamo in salita!!!

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