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lunedì 17 novembre 2008

Bucato animalista.

Si vede proprio che abbiamo abbandonato la città tentacolare, con i suoi mille pericoli e le sue mille tentazioni.
E si vede da tante piccole cose, quasi invisibili ma impossibili da non vedere.
Una di queste è il bucato.
Al momento, stendo i panni in un vicoletto del centro storico, neanche tanto campagnolo, a dir la verità, però al bucato accadono tante vicissitudini.
D'inverno, quando i vicini accendono il camino, ritiro i panni che profumano di legna, una meraviglia.
Ma soprattutto, e questo succede tutto l'anno, durante le ore stesi fuori i panni diventano rifugio per tanti animaletti: ragni, falene, lumachine, farfalline di ogni specie si raggomitolano nelle maniche, tra le pieghe delle lenzuola, nei colletti delle camicie.
Poi io ritiro il tutto e in casa comincia uno svolazzare forsennato, uno strisciare di lumache, un arrampicarsi di ragnetti.
Chi mi conosce sa quanto io sia schifata dalle bestie in generale, terrorizzata da tutto ciò che striscia e orripilata da tutto ciò che vola (qualcuno, saggiamente, potrebbe chiedersi a questo punto come io pensi anche solo di sopravvivere in campagna).
E allora apro le finestre e brandendo uno strofinaccio comincio a rotearlo urlando, una scena veramente patetica.
Ma non finisce qui.
Tante bestioline, intorpidite dal freddo o dalla notte, non si svegliano affatto e restano addormentate nei panni. Vengono piegate e messe sull'armadio, in attesa di essere stirate. E così, magari anche dopo una settimana, mi appresto a stirare e il più delle volte non mi accorgo della farfallina stecchita che giace inerte sulle lenzuola e la stiro serenamente. Dopo di che è praticamente impossibile staccarla, resta appiccicata come una sindone polverosa.
Insomma, tra lumachine spiaccicate, farfalline stirate, ragnatele ordite nelle maniche il bucato dei Campagnoli giulivi asomiglia terribilmente al trasferello della Bella Fattoria!!!

4 commenti:

  1. Se ti puo' consolare da me ci sono i "VERDONI"!!!
    Ciao Mic ;))

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  2. E' il nome con cui chiamiamo le puzzole verdi, quegli insetti che se solo li tocchi lasciano il loro nauseabondo olezzo di plastica bruciata o meglio di verdone se trovo una foto te la mando via email...
    Baci Mic

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  3. @MICHI: ora ho capito, avevo letto la tua mail esplicativa!
    Non so... quasi quasi preferisco le mie bestioline ;))

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