Pagine

mercoledì 2 novembre 2011

Oh rabbia!

Da qualche tempo il Topolo parla. 
Non è che si capisca granchè, però gli sforzi per capirsi sono bilaterali e, devo ammettere, le cose tra noi vanno molto molto meglio.
Da qualche tempo, quindi, comincio ad avere un barlume di cosa passa per quella testolina incandescente e a mettere insieme i pezzi di un puzzle che, fino all'altro ieri, sembrava non avere una figura comprensibile (di sicuro non a me).
E sapete una cosa? La maggior parte dei suoi "discorsi" riguarda un unico argomento: la rabbia.
"Bblele bbato, io bbato" (Gabriele è arrabbiato, IO sono arrabbiato) è il modo in cui inizia la maggior parte delle frasi:
- "Bblele bbato!"
- "Con chi sei arrabbiato, amore?"
- "LEO!" (il Ciccionetto)
- "Sei arrabbiato con il Ciccionetto?!"
- "Shì"
- "Leo nanna! Io mamma!"
- "Vorresti che Leo dormisse, così puoi stare con me?"
- "Shì! Batta Leo, ceccia! Bam Bam!!!" (Basta con 'sto Leo! ora gli tiro una freccia! E già che ci sono gli do un po' di mazzate in testa! Bam Bam!)
- "Ok, nano, vieni un po' da me, ora ce ne stiamo un po' da soli qui a giocare noi due".
Volete sapere cosa penso di tutto questo? Ne sono felicissima!
Primo, perchè il Topolo SA di essere arrabbiato, riconosce quest emozione come propria e presente, secondo perchè non ha alcun problema ad esprimerla.
Sono convinta che le emozioni non vadano represse, ci sono, questo è un dato di fatto. Però vanno riconosciute e, se possibile, comunicate. Non verrà mai sgridato per essere arrabbiato. Però per come esprime la rabbia sì, potrà essere rimproverato. Ok che sei geloso del fratello, ma non puoi prenderlo a mattarellate (sic).
Il passo successivo è cercare con lui una strategia che funzioni per gestire la rabbia nel migliore dei modi: che so, facendo una corsa, lottando un po' con il papà, spingendo la carriola piena di legna, insomma, qualunque cosa che incanali l'energia in un'altra direzione.
- "Bblele bbato Shiccia!" (Sono arrabbiato con Law & Order, la tirannica maestra della materna)
- "Bblele bbato bibbi!" (arrabbiato con i compagni di scuola)
- "Bblele bbato Mamma!" (un grande classico).
Il passo successivo è lavorare sul perchè (che ancora non gli è chiaro) e sul fare sì che lui stesso si auto-proponga una soluzione alternativa.
Altro discorso sono i capricci, quegli incendi a ciel sereno che gli infiammano la testa e le parole e ci scoppiano in mano all'improvviso.
Ecco, io lì non transigo: 
- "Viani Topo, entriamo al supermercato"
- "NOOOOOOOOOO NOOOOOOOOOOOOO!!!! (segue scena madre completa con urla belluine, tempesta di pugni, calci e tutto l'armamentario).
A quel punto lo sollevo di peso, incurante delle urla, lo porto fuori, mi abbasso alla sua altezza e parto con il pistolotto: "Non ho intenzione di vedere queste scene. So che sei arrabbiato, ma non so perchè. Non voglio che urli, mi spieghi cosa vuoi e vediamo se si può fare. NON DEVI URLARE: voglio che parli".
Il tutto con gli occhi fissi nei suoi e un tono che non ammette repliche:
- "Voio llello"
- "Vuoi il carrello? Non vuoi camminare?"
- "No, voio llello"
- "Ok, prendiamo il carrello, va bene. Guarda, non ho l'euro per il carrello. Vedi, non ho spiccioli. Dobbiamo entrare a piedi. Va bene"
- "Mh mh, ba bbene".
Umore cambiato, Topolo sorridente, tutto a posto. Io ho bisogno di un trapianto di fegato, ma questa storia del "Se vuoi qualcosa me lo dici, ma non si urla" sembra funzionare.
Almeno, fino alla prossima volta.

Questo post partecipa al blogstorming

5 commenti:

  1. :) anche io sono felice che mia figlia sappia esprimere le proprie emozioni, ma a volte vorrei che non le sfogasse interamente sulla sottoscritta ... :) questo è un periodo di enorme fatica, fisica e psicologica, mannaggia! ;)

    RispondiElimina
  2. Porca paletta Madda, ma lo sai che mi servono tantissimo queste tue dritte per il mio iper-student??? Boh, appena avrò la diagnosi aggiornata magari esce fuori che è rimasto fermo ai tre anni su certe cose:-)))!!!
    Scherzi a parte, grazie!! Sono riflessioni utilissime sulla rabbia e su come interpretarla e gestirla! Sei proprio in gamba psico-shtazuca!

    RispondiElimina
  3. @ Mammaatorino: non ho detto che è facile ;) certe volte li strozzerei tutti!!!! anche l'inge, così, oer sfizio! Hai ragione, è una fatica enorme... però impagabile! Ciao

    @apina: mi piacerebbe vantarmi e dire che è farina del mio sacco... ma non è così. Ho imparato da un paio di libri, che ti passo volentieri ;) baci

    RispondiElimina
  4. Madda sei un genio - ma questo si sapeva già! Bravissima - una mamma modello, beati i tuoi rampolli

    RispondiElimina
  5. @ Chiara: addirttura!!! ;) Guarda che il libro fondamentale me l'hai passato tu... ("Intelligenza emotiva per un figlio")

    RispondiElimina

Ha detto la sua