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martedì 11 ottobre 2011

Senza parole

Decisamente la scuola del Topolo si rivela foriera di spunti di riflessione.
Oggi, ad esempio, giorno n. 29 dell'inserimento (sic) ci danno il permesso di lasciarlo a dormire per la prima volta. Alle ore 16:00 ho l'ordine perentorio di andarlo a riprendere ("Meglio che tu venga mezz'ora prima delle altre mamme, non vorrei si prolungasse troppo la sua permanenza" Sbirulina dixit).
Vado mezz'ora prima delle altre mamme. Domani forse potrò andare un quarto d'ora prima. Poi solo 10 minuti. Poi 5. Poi 2. Tempo due settimane e completeremo l'inserimento.
Vabbè.
Dicevo, alle 16 mi presento alla scuola e trovo Law&Order, la maestra del pomeriggio.
Mi vede e mi fa cenno di entrare:
- Com'è andata, chiedo, ha dormito?
- Sì. Ma sarebbe meglio avesse il ciuccio.
- Il ciuccio?!?
- Sì. Perchè non ha il ciuccio?!
- Mah, veramente, non l'ha mai voluto il ciuccio
- E perchè non provate a darglielo?!
- A 2 anni e mezzo???????
- Almeno non si mette in bocca quelle dita...
- Non credo sia una buona idea provare a dargli il ciuccio adesso...
- Ma perchè? Non ne avete a casa?
- No
- Ah. Non avete ciucci.
- No. Non ce li abbiamo.
- Peccato. Perchè sai, vede gli altri bambini...
- Per il resto è andato tutto bene?
- Sì. Tutto ok. Ha giocato, ha mangiato, ha dormito. E' stato perfin bravo. A domani.

Ecco qui. Al giorno 29 va tutto bene: gioca, magia, dorme, si diverte.
Peccato per il ciuccio.
Peccato peccato peccato.

7 commenti:

  1. Senza parole ê il minimo....fini pedagoghi in quell'asilo!

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  2. Ci pensavo ieri...ma questo asilo segue come impronta educativa Pavlov?
    Nell'asilo di Simo (nido non materna) puntano a levarlo il ciuccio.. e qui.. lo teniamo fino alle elementari? incredibile...

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  3. @ Patamà: guarda... non so che dire!

    @Lara: è quello che penso io, a 2 anni e mezzo tenderei a toglierlo il ciuccio, non a introdurlo ;) Ciao

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  4. Argh! fico. E che dire di tornare al solo biberon, dimenticarsi l'uso del gabinetto, volendo si potrebbe pure smettere di camminare e tornare in carrozzella .... Ma tu, fammi capire, come far a reagire con classe e dolcezza? Io avrei avuto l'impulso di staccarle il naso (per non parlare delle caramelle dei post precedenti)

    con simpatia
    tournante (una tua assidua lettrice sempre silenziosa ma oggi non mi sono tenuta) :-)

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  5. @ Tournanate: benvenuta! Guarda, ti assicuro che il mio tono era tutt'altro che rassicurante. Credo di avere detto "No, a casa non ne abbiamo ciucci" con le stalattiti ghiacciate appese ad ogni lettera! Magari non dico granchè, ma il fumo dalle orecchie si vede, eccome! Ciao

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  6. Anch'io rimango senza parole leggendo i tuoi post.
    Si vede che gli ultimi trent'anni sono passati invano per la didattica delle scuole materne, o almeno, di 'quella' scuola.
    Prova a chiedere alle maestre di vedere la programmazione educativa o la 'carta dei servizi' o il 'piano educativo' della scuola, che di solito sono pieni di alti propositi e di sicuro non contemplano la parola 'ciuccio', né 'caramella'.
    Auguri!!

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  7. @ Caute: sai quale è il vero problema? Che la scelta fatta (questa scuola) non è la migliore possibile, è l'unica. So che è così per il 99% delle famiglie, tuttavia non mi consolo granchè. Vedremo. Spero di non essere costretta a ritirarlo ;) Ciao!

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