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martedì 9 agosto 2011

Il punto di non ritorno

Ci sono uomini che "io non mi sposerò mai, ci tengo alla mia libertà!" e altri, come il maritozzo, che si sposano serenamente, impassibili e coraggiosi perchè "è arrivato il momento, il matrimonio è una bella conquista".
Ci sono uomini sposati che "figli? No grazie, io e mia moglie stiamo bene così, vogliamo godercela ancora un po'" e altri, come il maritozzo, che sfornano il primo figlio con grande pacatezza perchè "ho quasi 40 anni, che altro devo aspettare?".
Ci sono uomini sposati e con un figlio che "però ora basta, io il mio dovere l'ho fatto, ora speriamo che cresca in fretta che voglio tornare alla mia partita di calcetto" e altri, come il maritozzo, che fanno anche il secondo perchè "sono figlio unico, almeno loro si fanno compagnia e giocano insieme".
Ci sono uomini che hanno mollato piccoli pezzettini della loro libertà e della loro vita con grande parsimonia, lottando con le unghie e con i denti e altri che, invece, condividono loro stessi e il loro tempo con una famiglia intera, con estrema generosità e sorrisi per tutti.
Epperò, anche per loro, arriva il momento della verità, della presa di coscienza, della consapevolezza che, ormai, la frittata è (parecchio) fatta, indietro non si torna e quel che era non è più.
Per il maritozzo questo momento è arrivato con la bara.
Lo vedevo un po' pensieroso, mentre insistevo pesantemente per acquistarne una, in vista delle imminenti ferie. Credevo fosse per il prezzo, o forse per il grande sbattone di comprare anche le barre da mettere sulla macchina, oltre alla bara in sè.
Non gli ho dato troppo peso, in fondo alla fine aveva preso tutto, bastava montare il tutto sul tettuccio della macchina ed era fatta.
Poi ieri... la rivelazione: 
"Sai, mi ha confessato, questa bara mi angustia proprio"...
"Come mai? Perchè dovremo andare più piano? O temi che faccia rumore? Pensi che si possa aprire mentre andiamo?!?"
"Macchè, mi ha risposto, è proprio quello che simboleggia che mi da fastidio!"
"Perchè, scusa, cosa simboleggia?"
"Eh... la fine di tutto..."
"La fine de che?!"
"La fine della vita da single! della spensieratezza! della libertà! Insomma, avere il portapacchi sì che mi da l'idea di quanto la mia vita sia cambiata! Eh! E' proprio vero che indietro non si torna..."
La bara.
La bara gli dice che la sua vita è cambiata.
Non io.
O il Topolo.
O il Ciccionetto.
O la gravidanza, le notti in bianco, i dentini, le pappe, i primi passi, la prima parola, la fatica immensa e quotidiana...
No.
La bara.
E vabbè, meglio questo che l'amante.

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