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giovedì 4 marzo 2010

Meglio tardi che mai

Mancano 3 giorni al mio rientro in ufficio e vorrei poter dire, come My, che le cose stanno girando per il verso giusto, che sono felice di rientrare, che la mia azienda mi accoglierà a braccia aperte e via di questo passo.
Invece so già che sarà un calvario e dovrò ingioiare una bella padellata di rospi sin dal primo giorno.
Mi hanno comunicato oggi, oggi, che non rientrerò nel mio ufficio, alla mia scrivania, al mio vecchio lavoro.
Per le ragioni già note (chi ha figli perde completamente la capacità neuronale e non può occuparsi d'altro che di fare la maglia e lavare pannolini sporchi) mi cambieranno di ufficio, in barba alla legge italiana e ai diritti dei lavoratori.
Indovinate dove finirò?
Al centralino.
Mi chiedo se, viste le mie scarse abilità cerebrali, sarò in grado di sollevare la cornetta e rispondere alle telefonate.
Chissà.
Potrei anche non farcela.
Naturalmente potrei deunciarli, piantare un casino che li rovescio e riprendermi il mio posto.
Tuttavia, e questo loro lo sanno, a me purtroppo va anche piuttosto bene, perchè non avendo nessuno che si può occupare del Nanno , in caso di assenza per malattia o altro, non avrei problemi a mollare la cornetta e andarlo a prendere al nido.
E così mi trovo scissa in due, come spesso accade a noi ragazze: furibonda con la ditta per il trattamento ricevuto (le parole dette, le motivazioni, la richiesta di dimissioni, il ritardo nel comunicarmi tutte queste cose) e la gratitudine per l'esistenza che, ancora una volta mi toglie le castagne dal fuoco.
Ciò non toglie che nel mio cuore alberga un solo desiderio: fargliela pagare.
La vendetta è un piatto che va servito freddo e, a costo di serviglielo surgelato, non mancherò di presentarglielo, prima o poi.
Grr.

6 commenti:

  1. questa tua situazione mi fa sentire ancora più una merda, perchè la fortuna che ho mi è piovuta dal cielo e non ne ho alcun merito.

    tieni duro e se puoi guardati intorno, uscirà qualcosa di bello son sicura.

    un abbraccio

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  2. @My: stai tranquilla cara, ci mancherebbe altro! le vie del cielo sono infinite, sono certa che c'è una ragione per tutto e che questa situazione porterà qualcosa di bellissimo, come sempre è e sempre è stato.
    Buon part time e baci ai bimbi!

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  3. queste cose mi fanno troppo innervosire..non sai quanto ! chissa' cosa mi aspettera' al mio rientro dopo che mi sono fatta tra una cosa e l'altra un anno e mezzo a casa.mi raccomando fagliela pagare a tutti i costi.virtualmente ti sono vicina e ti sostengo.un forte abbraccio.

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  4. Ah come ti capisco, come ci sono passata. Certo che adesso il lavoro non sarà più il primo dei tuoi pensieri, ma questo non vuole dire rimbecillirsi. Beh, ma tu hai qualcosa che gli altri non hanno, qualcosa di unico, di bellissimo, per cui si possono anche fare dei sacrifici come il centralino: hai il Topolo. La tua vita è con lui, l'ufficio è solo per la grana.

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  5. @ Memole: grazie per il sostegno, davvero. Tu però stai tranquilla, mi raccomando, non tutte le ditte sono uguali, non è detto che il tuo rientro sia tanto difficile. In bocca al lupo!

    @ OhMamma: grazie! Hai ragione, penso sempre che devo guardare oltre questa situazione, dove per "oltre" in realtà intendo il mio meraviglioso bimbo. Non è facile, ma ci riuscirò! Un bacione

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  6. Spero che presto le cose vadano per il verso giusto, come ti meriti e com'è giusto che sia.
    Nel frattempo.. un abbraccio di sostegno!

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