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martedì 15 luglio 2008

I bei tempi andati

E poi dicono che del passato non sappiamo che farcene, che siamo tutti proiettati nel futuro, che dei grandi classici, della saggezza degli avi non ricordiamo niente, via, tutto andato, perso, finito.
Macchè.

Io li vedo, li vedo tutti i giorni, li incontro, li osservo, sono tanti, tantissimi e continuano a portare avanti con caparbia la massima celeberrima di uno dei più noti poeti latini, Orazio.
La famosa "aurea mediocritas" vive, vive tutt'oggi e lotta insieme a noi.
In autostrada.
Guardateli bene, sono quelli che stanno nel mezzo, sempre e comunque. Troppo pavidi per superare, troppo orgogliosi per la corsia lenta.
Stanno lì, incolonnati uno dietro l'altro, inamovibili.
Le altre corsie sono vuote, ma non importa perchè loro credono in quello che fanno, paladini di una saggezza d'altri tempi.
I vari tentativi per smuoverli falliscono uno dopo l'altro, non serve sorpassarli da sinistra, nè da destra e poi buttarsi sulla corsi lenta, a mò di esempio.
Niente, sono come statue di sale.
Del resto, come potrebbero rinsavire?
Loro stanno nel mezzo, nel giusto, sulla retta Via, in un'aurea mediocritas, appunto.

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