Pagine

venerdì 10 agosto 2007

Il meraviglioso mondo di Quark















Come vi avevo già preannunciato, la vacanza in Olanda ha prodotto un sacco di riflessioni interessanti (definizione discutibile, ma questo sarebbe anche il mio blog...) pertanto oggi parleremo del leggendario "Bambino Olandese".
Il bambino olandese, che troviamo in modelli simili in altri Paesi nordeuropei, in Italia è quasi del tutto estinto; ne sono stati avvistati un paio di esemplari in qualche famiglia sparsa per lo stivale ma la scarsità di prototipi non permette ulteriori analisi.
In Olanda, invece, prospera e si riproduce anche perchè, essendo l'unico modello, nessuno sa da chi copiare per adottare un comportamento diverso.
E veniamo ora ad osservarne le caratteristiche: fisicamente agile e tonico è capace di arrampicarsi, saltare, correre, rotolare e andare in bicicletta senza problemi di sorta. In caso di caduta accidentale si rialza senza piangere e ricomincia a giocare.
Generalmente spensierati e giocherelloni questi piccoli fagottini biondi sono capaci di impegnarsi anche in compiti decisamente difficili: rastrellare il giardino, annaffiare piante e fiori, trasportare fratellini in biciclette grandi il doppio di loro, lavare piatti ecc...
Le attività quotidiane vengono svolte con grande semplicità: si lavano, si vestono e mangiano da soli; se fanno qualcosa di pericoloso o inappropriato, vengono ripresi con grande garbo e dopo una breve quanto discreta discussione vengono a patti con i genitori e cambiano gioco o attività.
I genitori di tali bimbi sono decisamente rilassati: non alzano mai la voce, non si esibiscono in scene alla Mario Merola in caso di ruzzoloni, non fanno il numero della biscia impazzita se il bambino si allontana di 20 centimentri, non crollano a terra con gli occhi riversi se il piccolo cade e, orrore orrore, si sbuccia un ginocchio.
In effetti, tutti gli amici olandesi che hanno figli continuano serenamente la loro vita.
Questo, cari amici, è il meraviglioso mondo del bambino olandese.
Se vi vien voglia di provare ad averne uno così suggeriamo una capatina nei dintorni di Amsterdam, provare per credere!

2 commenti:

  1. ho fatto il biglietto...ci trasferiamo!
    meglio tardi che mai!....ma, mi sorge un dubbio..... un bambino siciliano può trasformarsi in olandese????!!!!!

    RispondiElimina
  2. ehehe!!!
    Cara anonima, lo so chi sei!!!
    Non so, puoi provare!!!!Secondo me Irene avrebbe un successone tra tutti quei biondini e Andrea verrebbe servito e riverito da quelle belle bimbe ;)))

    RispondiElimina

Ha detto la sua