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lunedì 30 gennaio 2012

Prima neve



 Diciamo la verità: 65 cm di neve in due giorni da queste parti sono una gran camurrìa.
Spostare la macchina in fondo alla strada d'accesso, che è sterrata e impraticabile anche con 4x4, fino all'imbocco con la provinciale dove, bontà sua, verrà incastonata in una tonnellata di neve dallo spazzaneve di passaggio e salata come un branzino dallo spargisale.
Vestire i bambini con tutti gli indumenti possibili e immaginabili, vederli sudare come pinguini già dal secondo strato di calze, impiegare circa 20 minuti per infilare le 10 dita nei 10 rispettivi buchi dei guanti e poi, una volta aperta finalmente la porta di casa, sentire risuonare un perentorio "Mamma, cacca!".
Trasportare a spalla in caldaia una quindicina di sacchi di pellet perchè la carriola, maledetta crumira, è inutilizzabile fino al disgelo.
Scongelare più volte al giorno l'acqua di Diego e Dora che si surgela solo a guardarla e spiegare all'inge che no, i polli non vengono sul divano in casa e che, di nuovo no, non gli presterò la trapunta di nonna per dormire più caldi.
 Trascorrere 40 minuti all'aperto cercando di costruire un pupazzo di neve e scoprire con irritante raccapriccio che la fottuta neve fresca non si appiccica neanche se ti ci siedi sopra.
Cercare di consolare il nano grande, cui avevi promesso sin da settembre il suddetto pupazzo, spiegandogli l'ineffabile ineluttabilità delle leggi della fisica e ricevendo in cambio occhiate deluse e un pianto dirotto.Trascorre le successive 14 ore in casa inventando un passatempo dopo l'altro e provocando, come conseguenza, il suicidio in massa di quel manipolo di neuroni che ti erano rimasti.
Inveire più volte contro la dannata parabola che al 40° cm di neve si auto-oscura e toglie la visione dell'unica baby sitter disponibile: la tv.
Andare a dormire con la certezza che l'indomani all'alba bisognerà scendere in strada a spalare la macchina per poter uscire e arrivare in tempo al lavoro.
Epperò.
Epperò stamattina lo spettacolo che si presentava, sotto un cielo terso di luce e un sole che era un miracolo che ripagava di tutto questo.
Ben arrivato, inverno.



8 commenti:

  1. Ahahah bellissimo l'Inge che si preoccupa dei poveri Diego e Dora.

    Qui da noi, in caso di neve, lo zoo si divide in:
    - gatto maschio di undici anni, nato a Genova, sempre freddoloso, che esce sul terrazzo solo allo scopo di fare pipì nella cassetta e vive seduto sulla mensola sopra il calorifero, guardando fuori con espressione di disappunto, o spaparanzato nel letto con espressione di godimento;
    -cane femmina di sei anni, di pura razza bastarda e origine piemunteisa, che zompa per casa: "Mamma! GUARDA! la! neve! Mamma! Guinzaglio! Cappottino! Mamma! USCIAMO!!!" (perchè pisciare nella neve sentendola sfrigolare non ha prezzo, e vuoi mettere correre inciampando e finendoci dentro a faccia avanti, tanto poi a casa mi asciugano col phon)
    - gatto femmina di origine astigiana, pellicciosa come una lince, che non patisce nè il caldo nè il freddo e che l'altra mattina ha fatto un pupazzetto di neve sul terrazzo. Da sola. Questa invece usa la neve come una scusa per inzaccherare tutto il pavimento del salotto rientrando dalla sua sessione di scultura nel ghiaccio, e per infilarsi (coi piedi bagnati) sotto due strati di piumino e andare in stato di coma. Unico neo in tanta felicità, le scuole riaprono oggi e la mamma va a lavorare, cosa che lei detesta.

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  2. La cacca a vestizione ultimata è un classico! :-)))
    ma il DVD non funziona???

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  3. anche io farei dormire Diego e Dora nel divano..
    Qui da noi siamo alle solite grandi manovre: scuole chiuse alle 14 e annunci apocalittici per i prossimi giorni in cui la nostra ridente città costiera verrà trasformata in una provincia siberiana. Senza slitta e muta di cani non si circolerà.Spero almeno di vedere un pò di neve!
    bacini

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  4. @ Castagna: tutto sommato forse la tua gatta astigiana pellicciosa la invidio un po', soprattutto quando entra in coma sotto il piumone ;))

    @ Patamà: sì, il DVD funziona, ma senza Diego e Dora (cartoon version) i nani mi si abbacchiano parecchio...

    @ Lara: la neve nella nostra città è una gran rottura di cabasisi, però vuoi mettere sentire su primocanale il mugugno dei nostri concittadini condito di "belin, belan e non si può andare avanti così"?! Non ha prezzo!

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  5. Prendi la slitta e vieni a ritirare un premio!
    http://patasgnaffi.blogspot.com/2012/01/premi-e-responsabilita.html

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  6. Madda, tu non hai idea di quanti invidiano la 'tua' nevicata, con annessi e connessi più o meno graditi.
    Qui, circondati da montagne, a due passi da altre montagne, a pochi (relativamente) km da località sciistiche conosciute, niente. Predominano i colori grigio e verdognolo. Di bianco, nulla.
    (In verità, io sono ben felice che le strade cittadine siano pulite e non ricoperte da quell'insidiosa patina di ghiaccio così deleteria per le articolazioni di un'ex.... trentacinquenne (+ resto, ovviamente :-(
    Intanto, per le nostre uscite domenicali, abbiamo scelto la strada dell'espatrio, recandoci sugli innevati pendii austriaci, giusto al di là del passo Brennero. Sono 'ricchi', loro...
    Un saluto affettuoso a tutti voi e un baciotto ai due 'giovanotti' di casa.
    Ciao!

    P.S. Spero di riuscire a postare il comemnto, perché non so se è la piattaforma, o è il pc, ma a volte lasciare traccia di sé diventa un'impresa...

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  7. @ Caute: a quando una trasferta della SAT dalle mie parti?!? Non abbiamo grandi montagne, ma morbide colline... Ptresti proporre una versione "soft" della SAT, che ne pensi? Ciao

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  8. Sarebbe un'ottima idea!
    Un trekking tranquillo alla scoperta di nuovi scenari naturali.
    Ci penso...

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