Il punto è questo: nello stesso istante in cui metti al mondo il primo figlio vieni catapultato nell'universo della divinazione e/o scaramanzia e/o superstizione.
Non ci capisci una mazza, non sai dove sbattere la testa, tutto è centrifuga e tu, anzichè stare al centro del ciclone immobile e silente come una statua di Buddha sei proiettato a 6000 giri sul perimetro esterno, totalmente fuori controllo e incapace perfino di pregare.
Allora ti aggrappi ai segnali, agli auspici, agli indizi, ai sintomi, alle tracce, qualunque cosa va bene purchè ti dia un minimo di regola e di gestione:
- "ha dormito 2 ore di pomeriggio, stanotte ne dormirà senz'altro 9"
- "ha mangiato tutte le carote, deduco che le carote gli piacciono assai"
- "ha imparato a gattonare a 9 mesi, cammina senza dubbio a 12"
- "quando si addormenta sul fianco dorme meglio, a pancia in sù si sveglia un sacco di volte"
Il tuo obiettivo è creare una mappa di tuo figlio, un foglio di sitruzioni per l'uso, un accidenti di manuale del piffero che ti aiuti a districarti in un universo alieno di cui nessuno ti ha mai detto alcunchè.
Alla fine ti arrendi: tuo figlio è come la stele di Rosetta, un geroglifico vivente imperscrutabile e inafferabile come la nebulosa di Orione.
E pazienza, ha ormai due anni e passa, sei sopravvissuto e ti senti un essere umano migliore e soprattutto imbattibile.
Incontri le neo-mamme, tremolanti e ansiose e le apostrofi dall'alto della tua supponenza:
- "Guarda, ogni bambino è diverso, non ti preoccupare, andrà tutto bene".
E te ne vai con la sicumera di chi ha visto cose che voi umani, lasciandola stupefatta e intimorita.
Poi ti nasce il secondo e tu pensi che ormai non ce n'è per nessuno: sei sopravvissuta al primo, con le unghie e con i denti, il secondo ti fa un baffo.
Scordandoti delle tue stesse parole tiri fuori la vecchia mappa che avevi scritto all'epoca e ti appresti al "solito" programma, visto uno visti tutti, ridacchi tra te e te.
Poi scopri l'acqua calda: il secondo bambino non è come il primo.
Non è come nessun altro, in effetti.
A dirla tutta, non ci capisci una mazza nemmeno con questo.
Sì, sei già abituata al jet leg, alla mungitura quotidiana, al neurone suicida e alla stanchezza cronica. Però devi ricominciare da capo.
Non si sa come, quell'adorabile cicciotto, con le ganasce più tenere del pianeta e le manine grassocce non ha nulla a che fare con la programmazione che ti eri fatta in testa e non entra in nessuno dei begli schemi di una volta.
E così, dopo qualche mese ti stanchi anche di dire " Eh, ma questo è diverso, questo non fa mica come il primo, eh... questo è un'altra cosa!" e non dici più nulla (tranne naturalmente alle mamme del parco con cui, se possibile, ora ostenti una competenza che manco Liz Taylor con i suoi 8 mariti).
Stai lì, a chiederti cosa hai fatto di male per avere due figli tanto diversi con nemmeno un puntino in comune e hai un'unica certezza: crescerà.
Tutto questo per dire che:
- alle soglie dei 10 mesi il Ciccionetto non va oltre i 5 cucchiaini scarsi di pappa;
- si nutre di tetta e sputa tutto il resto;
- di conseguenza, non scende sotto i 7 - 6 risvegli notturni, spesso inframmezzati da lunghe veglie che arrivano anche a due ore
In compenso:
- parla
- batte la mani, schiocca la lingua
- gattona
- chiama mamma e papà quando ha bisogno
- saluta e fa ciao con la mano.
Io mi trascino assente e spossata in una lunga veglia diurna, il mondo mi appare liquido e sfuocato, i pensieri lunghi monologhi senza punteggiatura sfilacciati e inconcludenti.
Se non torno in possesso del mio corpo e del mio sonno non durerò ancora a lungo.
In ogni caso mi sembra che sia iniziato un nuovo anno, auguri a tutti neh!
Cara!
RispondiEliminahai tutta la mia comprensione e soprattutto 7 mesi di vantaggio rispetto a me! Anche io rivoglio il mio corpo, il mio sonno e anche i pochi neuroni che restano nascosti chissa dove.
un bacio!
Tremo per te...io se mi tolgono il sonno entro in depressione profonda...forse c'è un motivo se non ho fatto figli:-)))
RispondiEliminaE si potrebbe andare avanti all'infinito senza averne uno uguale a un altro temo...e com'è che Patagnoma mangia ma tetta pure, dorme una notte su sei (ed è già qualcosa per carità), saluta e possiede un bellissimo dente però non parla (ma urla benissimo), non gattona, dice solo ada e non batte le mani...da domani la metto sotto pressione :-P
RispondiElimina@ Lara: 7 mesi di vantaggio sono un'eternità!!! Ma cresceranno, prima o poi,e noi ci ritroveremo a berci un aperitivo in onore dei bei tempi andati ;)) Coraggio!
RispondiElimina@ Apina: la depressione profonda da mancanza di sonno è il minimo, qui siamo alla lobotomia, altro che!
@ Patamà: confermi quel che pensavo, un eventuale terzo sarebbe ancora diverso!Per quanto riguarda Patagnoma... bè non mi sembra male ;) Non esagerare con la pressione O_O!!!
ciao Taomamma, coraggio!
RispondiEliminaadesso che ho smontato il blog clandestino e ne ho uno irreprensibile e professionale, ricomincerò a farmi tutti gli affari delle mie amiche di penna, a partire da te.
buon anno... :-)
MAQ