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giovedì 17 marzo 2011

Il neurone condiviso (sì, ma con chi?)

Insomma.
Mi era già chiaro che non avrei più avuto quella brillantezza intellettuale che faceva di me una personcina tanto ricercata. Nè che avrei più posseduto quello smalto accattivante che mi rendeva tanto smart e, diciamolo, simpaticamente ironica e divertente.
Già con la nascita del Topolo avevo partorito una buona quantità di neuroni, tanto da ridurmi ad un essere praticamente privo di concentrazione e attenzione, ma con la nascita del secondo credo di avere lasciato uscire quel che restava dei miei emisferi cerebrali.
Faccio cose che manco un'ameba monocellulare.
Dimentico, tralascio, fisso lo sguardo nel vuoto interrogandomi sul perchè della mia presenza alla Coop, mi aggiro smarrita per le stanze dicendomi che, eppure!, ci sono entrata per un motivo, metto su la farina per fare il pane nell'apposita macchina ma dimentico l'acqua, la rimetto su ma scordo di accenderla, la rimetto su e non metto il lievito, chiamo il maritozzo per la cena accorgendomi troppo tardi che non gliel'ho manco preparata, la cena.
Per capirci.
Mi ci vorrà un po' per riprendermi.
Meno male che posso contare su un marito presente, attento e concentrato anche per me.
Un uomo che non si è lasciato travolgere dagli eventi, una roccia che anche in mezzo alla tempesta mantiene salda la rotta e la posizione.
Uno che ha mandato una mail a tutti gli amici e conoscenti annunciando il lieto evento, la nascita del secondogenito, Lorenzo.
Peccato che nostro figlio si chiami Leonardo.
Che il cielo ci aiuti.

11 commenti:

  1. in bocca al lupo. Noi siamo ridotti così con un figlio solo O_o. Ti ho tirata su? No eh?

    Coraggio!

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  2. forse stava gia' pensando al terzo....lella

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  3. Dopo il fatidico "send to all" avrei preso io stesso la vanga per sotterrarmi in giardino, sotto la compostiera.
    Di brutte figure ne ho fatte tante, ma questa è il top!
    Meno male che in ufficio non ci torno più.

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  4. Ne ho sposato anch'io uno così....ma non sono i figli il mio è così dalla nascita....ci vuole molta pazienza. Ciao!

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  5. Insieme sempre, nel bene e nella cattiva sorte....
    Che bello però sapere che è un male comune,
    comune a tutte le donne voglio dire!!! ;o

    Tea

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  6. @ Benedetto: già??!??? E non è neanche più in garanzia! Ugh

    @ Owl: siete così con unfiglio solo? non ne volete altri, vero?! ;)))

    @Lella: NON DIRLO NEANCHE PER ISCHERZO

    @ Elisabetta: ah beh, anche il mio è così dalla nascita, però è peggiorato assai assai...Ciao

    @ Tea: ehehe... mal comune mezzo gaudio! O no?!
    Ciao

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  7. Ma si, dai, va bene così! Almeno il giovane Leonardo capirà subito che aria tira in famiglia :D
    Un abbraccio a tutti e 4!

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  8. Beh, il maritozzo può sempre 'incolpare' l'emozione della seconda paternità...
    E per quanto riguarda te, di cosa ti meravigli? Hai partorito da poco, sei alle prese con casa, bimbo uno e bimbo due e centocinquanta attività quotidiane...
    Può succedere che ti senta un po' così...
    (C'è qualcuno che ti aiuta, oltre all'amato consorte?)

    Un abbraccio affettuoso

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  9. fortuna che l'ho letto oggi, lunedì mattina..in ufficio..sob..
    mi hai fatto talmente ridere che di colpo mi sembra venerdì!!!
    speriamo che io me la cavo (e soprattutto speriamo di perdere un pò meno neuroni di te...eheheheh)

    baci
    Silvia

    p.s.: dovresti aggiornare la barra..il fagiolo è uscuto dal baccello..:-D

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  10. @ Gioia: aria stra-fatta, direi! e senza l'aiuto di sostanze psicotrope.... un bacione a voi e alla nuova vita (prima o poi troverò il tempo di scriverti...) Ciao

    @Caute: siamo cotti entrambi, e non possiamo incolpare nessuno, nemmeno i nostri genitori che non ci aiutano, visto che siamo venuti a vivere qui lontano da loro di nostra spontanea volontà :(((

    @Silvia: tu hai riso... io ho pianto!!! Acc!
    E hai ragione, devo aggiornare la barra... ciao!

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