Pagine

venerdì 4 dicembre 2009

Caldaia, mon amour

50 Ting - La Caldaia: la caldaia, al pari della cornucopia europea, è simbolo di felicità e prosperità. Una caldaia piena di fuoco, su cui cuocere il cibo, rappresenta la pace e la tranquillità famigliare, luogo di comunione e forza.
tratto da I CHING, Il Libro dei Mutamenti.

Fino a ieri era la calderina, ottuso oggetto in metallo comandato da uno stupido interruttore on/off e regolato da un termostato: hai freddo? Alza il termostato. Hai caldo? Abbassa il termostato.
Finito.
La noia pervadeva la giornata dei campagnoli che, in quanto masoch... ehm... veramente campagnoli inside, ambivano a qualcosa di più stimolante per condire le loro insulse giornate.
E così, nella nuova casa campagnola, ha preso posto una Caldaia, di quelle vere, enormi, alte, grandi, rumorose.
E visto che i campagnoli, oltre a essere masoch... ehm... agresti nell'animo sono anche , bontà loro, ecologici, la Caldaia in questione accetta solo legna e pellet.
Niente metano, gasolio, alcol, carbone tutta roba inquinante e comoda da procacciarsi, noi qui bisogna soffrire, perchè la vita cittadina è da mollaccioni e certe scelte o si fanno o non si fanno.
E così oltre al Nanno , che già ci procura il suo bel daffare, abbiamo anche questo immenso oggetto, famelico come un orco, che ci tiene sottomessi come due zerbini.
Bisogna dargli da mangiare, alla bestia, e tanto anche: compra la legna, portala a casa e impilala, proteggila dalla pioggia e dalla neve, tienila asciutta e croccante e poi gettagliela in pasto. Però attenzione: la legna va messa in un certo modo,accesa senza troppa carta, rimestata spesso sennò si spegne.
E se la legna si spegne... niente acqua calda e niente riscaldamento, insomma freddo.
La mia giornata inizia pertanto sempre nello stesso modo: scendo al piano terra con il Nanno , lo siedo nel seggiolone, indosso il giaccone ed esco al gelo a controllare il bestione nel locale tecnico (c'è chi ha il boudoir, noi si ha questo): attizzo la legna, controllo la temperatura dell'acqua e la pressione sul manometro, infilo altri ciocchi di legna e controllo che prendano fuoco.
Entro in casa, controllo i termostati, ne spengo un paio per fare si che il piano terra si scaldi bene.
Ritorno in caldaia, ri-controllo la legna.
Do da mangiare al Nanno e faccio colazione.
Esco a controllare la caldaia.
Mi vesto e vesto il Nanno .
Esco a verificare che la legna sia sufficiente per le prossime due ore.
Scendo al paesino e faccio la spesa ma appena torno controllo la Caldaia.
Do da mangiare al Nanno e lo metto a nanna ed esco a controllare la Caldaia.
E così fino a sera, entra-esci-entra-esci, quando finalmente torna Jeeg: ciao amore, com'è andata oggi con il Nanno ? e la Caldaia????
Ora capisco perchè, tra gli uomini primitivi, ce n'era sempre uno addetto a controllare il fuoco...
Nella prossima vita mi compro una calderina a petrolio, regolata da un telecomando, che consuma come una centrale termoelettrica e inquina come un inceneritore, ma non si spegne mai e segna sempre 70°.
Eccheccaxxo.

7 commenti:

  1. Ore 6:00 il maritozzo si svesglia.
    Ore 6:15, fatta la barba e messa su la colazione il maritozzo fa la sua prima visita alla Caldaia.
    Tipicamnte spenta dopo essersi mangiato il carico di legna della sera prima
    Ore 6:30 il maritozzo entra in casa tutto infreddolito per fare colazione.

    ...

    Ore 8:30 il maritozzo riceve la telefonata della mammozza: "hai messo male la legna, la Caldaia si e` spenta e qui si muore difreddo!"

    :-(((

    RispondiElimina
  2. @ Maritozzo: scusa, non ricordo più, com'è che ci siamo trasferiti qui anzichè vicino ai miei zii e cigini che stanno al caldo a Siracusa?!?

    RispondiElimina
  3. ciao cara, non so se di recente ti ho detto che ti seguo SEMPRE e che ho grande stima per te, non tanto per la scelta che hai fatto ma per come la vivi.
    qualsiasi scelta è da rinnovare ogni giorno, con ironia e coraggio....
    voglio dire forse sarebbe più facile venir qui a scrivere a noi (e a testessa!) quant'è meraviglisa latua vita e come hai fatto bene a fare questa scelta
    ma non lo fai e io ti stimo per questo!

    s'è capito niente eh?

    RispondiElimina
  4. ho visto delle caldaie tedesche a legna o pellet completamente automatiche. Magari non subito ma prevederei un'investimento del genere nella vostra situazione :) ciao

    RispondiElimina
  5. concordo con My!

    ...dalle cime innevate, con furore (e riscaldamento misto :-) )
    Silvietta

    RispondiElimina
  6. Confessatelo, cari coniugi, che avete optato per questo Moloch per tenervi attivi tutto il giorno senza correre il rischio di annoiarvi!
    E per mantenere una linea perfetta, naturalmente...
    Scherzi a parte, penso che sia questione di "prenderci la mano"...
    Altrimenti, la prossima estate vendetela su E-bay e passate a qualcosa di più comodo. Ci sarà di sicuro.
    Buon lavoro, intanto. E maglione di lana norvegese, sempre alla mano...

    RispondiElimina
  7. @ MY: grazie per le tue parole, qualunque cosa volessi dire!!! Scherzo, neh...Guarda, mi sono presa tanto sul serio negli anni passati che adesso non ne vale proprio più la pena. sai come si dice, situazione disperata ma non seria!
    Grazie ancora un bacione

    @PerDiletto: dannati tedeschi! Sempre un passo avanti. Ne parlerò con il maritozzo, magari me la regala per natale...

    @Silvietta: riscaldamento misto come??? Ormai sono un'esperta... Cime innevate, eh, speriamo bene, mi ci manca la neve.Un bacione!

    @ Cautelosa: beccàti... anzichè la palestra noi si spacca legna, si corre su e giù e ci si scalda in modo un po' antico, diciamo.
    Un salutone!

    RispondiElimina

Ha detto la sua