Tre mesi sono veramente lunghi, se penso ai primi giorni, alle prime settimane... brrr! mi vengono i brividi, non tornerei indietro per niente al mondo.
Quanti pianti, miei e suoi, quanta paura, quanta ansia, quanta stanchezza!
Adesso va bene, ogni giorno che passa va sempre meglio: abbiamo imparato a conoscerci e, soprattutto, a fidarci.
Lui si fida di noi, sa che accorreremo al suo pianto nel minor tempo possibile, sa che verrà sfamato, che gli saranno cambiati panni e pannolone, che verrà tenuto fresco e pulito.
Mi riconosce, guarda il mio viso e al mattino appena sveglio, per quanto affamato, un sorriso me lo regala sempre.
Ha imparato a riconoscere anche il papà, sorride e parla anche a lui, lo illumina di gorgoglii, versetti e sorrisi sdentatissimi e speciali.
Io ho imparato ad amarlo. Credevo che una mamma amasse il suo bimbo dal momento in cui lo sentiva muovere nella pancia oppure da quando lo vedeva per la prima volta.
Non è così.
Io sento che l'amore che ho per lui è cresciuto giorno per giorno: ogni pianto, ogni crisi, ogni volta che si calmava tra le mie braccia, ogni poppata, ogni volta che si è addormentato sulla mia spalla o tra le mie braccia, ogni sua espressione, ogni suo sorriso hanno aumentato il mio amore per lui e fatto capire quale miracolo sia avere un bambino.
Se devo essere sincera, lo amo immensamente di più adesso che non 3 mesi fa.
Un unico dubbio mi rimane: come mai sorride infinitamente di più al suo orsetto azzurro che non a papà e mamma?!?
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