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mercoledì 9 gennaio 2008

Non ho l'età

Forsei dovrei darmi una regolata, dico sul serio, dovrei veramente darmi una regolata e capire che a 35 anni suonati certe cose non si fanno.
Tutto è iniziato a Natale, come nelle migliori storie, quando ho ricevuto in regalo una fantastica pennetta USB che legge gli MP3. Il bigliettino di auguri che accompagnava il regalo diceva: "Benvenuta nel XXI secolo!".
Possiedo un unico CD di MP3 e contiene tutta la discografia dei Cure.
(Il perchè io sia, ancora oggi, alla mia età, inesorabilmente affezionata ai Cure è una storia lunga, forse un giorno ve la racconto - ma anche no, non temete).
I Cure sono stati caricati sulla chiavetta e io ho passato il resto delle vacanze di Natale pregustando il primo viaggio in treno quando, finalmente, avrei fatto concorrenza agli spocchiosi 16enni che con i loro IPod ascoltano musica a palla per tutto il tempo con aria strafottente e scazzata, palesemente infastiditi dalla altrui presenza nel loro mondo di adolescenza funesta.
Finalmente l'altro ieri salgo sul treno, mi accomodo alla meglio nei 30 cm2 del sedile, apro la borsa, inforco le cuffiette e sfodero la mia pennetta USB pronta a tramortire di musica la mia vicina di fronte (19 anni, sforacchiata da 4 piercing, nera di capelli, trucco e umore, stivali d'ordinanza e manco a dirlo, Ipod in mano).
Intanto non riesco ad accendere la pennetta, perchè premo il volume anzichè il tasto on/off.
Poi non riesco a sentire una mazza, perchè le cuffie non sono inserite bene.
Poi per poco non mi strozzo con il cavetto perchè mi si impiglia nei capelli e non riesco a disincastrarlo.
Poi provo a leggere il giornale ma scopro che leggere e ascoltare musica non si può fare, non capisco una mazza di quello che leggo e non ascolto un bel nulla di quello che sento.
Poi mi accorgo che non riesco a pensare alle cose che devo fare perchè la musica nelle orecchie mi distrae.
In tutto questo osservo la mia vicina di fronte che dura e incazzata con le sue cuffiette ipoddate guarda fuori del finestrino e se ne batte la ciolla del resto del mondo.
Insomma, mi accorgo che il tempo passa e che non ho veramente più l'età per stare a guardare fuori dal finestrino, sola e triste, con la musica a palla come unica consolazione delle mie vuote giornate. Ho veramente troppo da fare, cose da pensare, da organizzare, da decidere. Sono troppo interfacciata con il mondo per isolarmi.
E poi, diciamolo, questa cavolo di pennetta non è per niente facile da usare!

9 commenti:

  1. Io invece uso la pennetta in ufficio per non farmi disturbare quando ho dei lavori particolarmente cazzuti ... a volte e` pure spenta!

    ^_^

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  2. uhm... chissà chi ha lasciato questo commento...mah?!?

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  3. Ribadisco: "Robert Smith with his cure cures you", certe cose non si dimenticano!!!

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  4. Riuscire a leggere e ascoltare musica insieme è fattibile, basta scegliere una musica abbastanza tranquilla... Io poi quando il codice è sufficientemente delirante e/o i compagni d'ufficio fanno casino ricorro ai S.O.A.D a palla: sempre rumore è, ma almeno sti ultimi hanno testi impegnati ;)

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  5. prova con Vivaldi...pa

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  6. @Fab: mammina, quanto tempo che abbiamo passato ascoltando Robert, ma soprattutto, quanto tempo fa!!!
    @Chico: anche i Cure hanno testi impegnati...sicuramente più impegnati dei discorsi dei colleghi ;)
    @papi: Vivaldi potrebbe essere una buona idea, magari anche Mozart!

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  7. Eh lo so.. restare al passo coi tempi è difficile..
    Di recente mi hanno fatto notare l'esistenza del gruppo musicale "My Chemical Romance" che è molto di moda tra i "giovani"...
    Riflettendo, io ero rimasta ai Chemical Brothers o agli Oasis...
    Che antica!!
    p.s. molto meglio la musica di una volta.... :)

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  8. Io invece ho scoperto che esiste un gruppo tedesco chiamato Tokio Hotel. Il cantante rispecchia esattamente ogni ragazza al mattino quando si sveglia in ritardo e sa che l'autobus per uscire passerà dopo cinque minuti: ha una testa cotonata da far impressione. Solo che noi cerchiamo alla bene e meglio di porre rimedio con mollette e simili, mentre lui pare andarne fiero...

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  9. @stè: lascia peredere... mi sorella (15 anni) l'altro giorno mi ha fatto: i Cure che??? SIGH
    @raffa: un collega di Luca ha accompagnato la figlioletta al concerto dei Tokyo Hotel, a quanto pare lanciavano sul palco biancheria intima al cantante, probabilmente gli restava imnpigliata nei capelli!!! AHAH

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