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martedì 6 marzo 2012

Colpo di coda

Ieri pomeriggio Nonno Flemma mi aveva avvisato:
- "E' prevista neve - aveva detto, con la consueta flemma, appunto - siete preparati?"
- " Neve... ma che neve vuoi che venga... siamo al 5 marzo, ieri ero fuori in maglietta a piantar le primule... "
- Guarda che han detto neve"
- "Sì, vabbè, neve... ok, ok, daremo un'occhiata".
Figuriamoci se mi fido di uno di Genova, che vive nel Tigullio, che mi dice che nevica.
A marzo.
Con questo caldo qui.
Infatti.
Sono caduti esattamente 28 centimetri in 4 ore, la strada verso casa nuovamente inagibile, la macchina di nuovo sulla provinciale.
E riparti col cinema degli stivali, dei guanti, della pala, del cappello!
Ma soprattutto la neve che è caduta aveva un peso specifico di 1 kilo a fiocco, visto che ha tiratio giù in un solo colpo 7 alberi sulla strada di accesso.
7 acacie, per la precisione.
Ovviamente  la motosega, usata ogni 3 anni,  non funzionava e abbiamo dovuto usare quella elettrica con quattro rotoli di prolunghe che correvano nella neve (alla faccia della 626).
Così, oltre a spalare la neve abbiamo anche dovuto segare e tagliare gli alberi, poi trascinarli con rami e tutto a bordo strada e poi su fino alla legnaia.
Nel frattempo un albero era anche caduto sul palo della telecom, nel paese vicino ed eravamo anche isolati. Tralascio per pietà il dialogo con la tipa del 187, contattata dall'ufficio, che mi chiede di telefonare a casa per avvertire di staccare tutti i cordless:
- "Dove chiamo, dico, che non c'è telefono a casa?"
- "Ah già... uhm, bè... ecco ... vabbè, è lo stesso".
Appunto, è lo stesso.
Per sicurezza, stasera, anzichè guardare il meteo in rete, ho chiamato nonno Flemma.
Così, tanto per stare sicura.

1 commento:

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