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domenica 1 novembre 2009

Che domenica bestiale..

In attesa di scoprire cosa possiamo inventarci per rendere questo posto un po' più sociale, abbiamo deciso che per il momento l'unica cosa da fare è renderlo abitabile.
E così, in una domenica foscosa e ancora tiepida lJeeg ed io abbiamo finalmente indossato i panni dei Campagnoli e provveduto a pulire casa, la caldaia e il camino, raccogliere legna secca e ammucchiarla in fascine, decidere quali alberi tenere e quali sacrificare al grande Focolare che tutto crea e tutto distrugge (= sempre lei, la caldaia).
Nel pomeriggio, armati dei nostri sorrisi migliori e di un Nanno moccioloso e tosseggiante siamo andati perfino a presentarci ai vicini, una cosa che in città non avremmo mai fatto (le assemblee di condominio erano un preludio all'omicidio preterintenzionale).
Il nostro vicino (che credo di nome faccia Jack Torrance) dice che il nostro terreno è colonizzato dai caprioli: almeno 15, dice lui.
Mai visti, diciamo.
Si vedono al mattino presto.
Quindi se facciamo l'orto...
Meglio cintarlo.
Mah.
La passeggiata del pomeriggio ha portato inquietanti scoperte: pere cadute sul nostro vialetto di accesso.
Il problema è che non sappiamo dove sia il pero, la giungla che ha avvolto tutto il terreno rende impervie le perlustrazioni. Forse anche inutili, visto che in effetti non sappiamo neanche come sia fatto un pero.
Urge aprire gli scatoloni dei libri e trovare "Alberi da Frutta" il manuale che il maritozzo ha studiato negli ultimi anni (non tanto bene, però...).
In tutto questo il Nanno è sempre con noi, con una faccia da "ma questi due, esattamente, chi me li ha mandati?". Non sta benissimo, bisogna dirlo, il raffreddore che sembrava passato sta avendo un ritorno gagliardo, mi sa che mi tocca portarlo da Magò.
Che il cielo ci aiuti.

2 commenti:

  1. Ho l'impressione che non avrete tempo di annoiarvi, là nel vostro regno.
    Avrete solo l'imbarazzo della scelta tra le attività da svolgere...
    E auguri per il raffreddore del Topolo, futuro esploratore della vostra giungla privata...

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  2. @ Cautelosa: direi di no! Se il Topolo mi seguisse tranquillo (anzichè reclamare giochini, poppate, prese in braccio..) inizierei ad occuparmi del giardino, cercando almeno di tracciare dei sentieri a colpi di machete. Invece, gioco con il Topolo e guardo la selva che avvolge la collina.
    Sarà per l'anno prossimo.
    Il Raffreddore è quasi passato, grazie per gli auguri!

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