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martedì 4 dicembre 2007

Punto e a capo


La prima volta che ne ho visto uno, non ci ho fatto neanche caso, in fondo era solo l'orario della farmacia, uno di quei posti dove raramente metto piede. Poi l'ho notato sulla porta dell'erboristeria, del macellaio, di una cartoleria. E improvvisamente mi è saltata agli occhi l'assoluta anomalia della cosa.
A Castelcinto e nei tanti paesini della zona, gli orari dell'apertura e chiusura dei negozi sono appesi sulla porta d'ingresso, e fin qui nulla di strano, ma spesso sono ricamati a mano. Capite? Il proprietario, o qualcuno per lui, è uscito, ha comprato la stoffa apposita, ago, filo, ha studiato uno schema, una decorazione, si è messo lì e si è ricamato il suo bel quadretto da appendere alla porta.
Pazzesco.
Questa è una di quelle cose che mi commuove. Questi quadretti sono belli nella loro precisione, con i colori pastello e le cornicette laterali, danno un senso di ordine, di regolarità, di amore per quello che si sta facendo.
Ancora una volta, mi sembra di essermi trasferita in un posto veramente senza tempo.

2 commenti:

  1. Bellissimo, non sapevo nemmeno io. Altro che internet :)
    (Ma hai cambiato titolo del blog senza dire niente o mi è sfuggito il post?)

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  2. @riccardo: ho cambiato il titolo del blog senza avvisare, ogni tot lo faccio...ciao ciao

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