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giovedì 8 novembre 2007

Indovina chi


Quando ero piccola la Dada, mia nonna, mi aveva comprato il gioco dei cartamodelli: c'era la sagoma di una ragazza bionda in cartone vestita solo con una sottoveste e tutta una serie di vestiti, sempre in cartone, che si potevano applicare alla bambola, piegando le linguette bianche poste sulle spalle e sui fianchi. Era un gioco semplice, come tutti i giochi dei primi anni '70, ma mi piaceva da matti poter cambiare i vestiti alla mia bambolina praticamente senza nessuno sforzo.
A ben vedere è un gioco che continuo a fare ancora oggi, solo che lo faccio dal vero, con chiunque mi capiti a tiro.
Funziona così.
Girando per il paesino, incontro sempre le stesse persone, il paese è piccolo, le anime 11.000 e anche sforzandosi di andare in posti originali (meccanico, negozio biologico, bottega araba) la gente è sempre la stessa. Il problema è: dove cavolo li ho già visti?
In coda dal meccanico ad esempio, vedo un volto conosciuto, non così conosciuto da identificarlo al volo, un pochino conosciuto, tanto da pensare uh, questo lo conosco, ma dov'è che l'ho visto?
E qui scatta il cartamodello! Immagino di applicare al signore in questione una serie di vestiti immaginari: la tuta da elettricista, la divisa della Bennet, il camice da infermiere, il giubbino del muratore, l'uniforme da vigile... ma certo, è il macellaio!!!
L'unico problema sorge quando il solo indumento che sembra calzare a pennello è il camice bianco, lo usa un sacco di gente. In questo caso, dovete inserire un paio di dettagli: camice bianco più coltellaccio da macellaio, oppure camice bianco e stetoscopio, camice bianco e barattolone di tisana (per l'erborista), cose così.
Lo so che voi gente di città non incontrate mai nessuno che conoscete, che volete farci, invece noi gente di campagna ci divertiamo con poco.

6 commenti:

  1. una tuta da meccanico...no! ... un camice da infermiere ... no! ... mmmh... un naso rosso... una cuffia bianca ... una grande giacca a quadri... ssii... ma dove? ..... ci sono ... Arcore!

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  2. ...ma lo sai invece che anche a Genova si finisce per incontrare sempre qualcuno che si conosce... in fondo è piccola.

    A proposito di giochi di cartone: un gioco che non ho più visto, una sorta di teatrino fatto con sfondi intercambiabili, da inserire in una cornice, sempre di cartone, e i personaggi di cartone da muovere dal lato inferiore della cornice con una linguetta... chi sa se altri lo ricordano. Anni '60.

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  3. Io e la Raffa ci ricordiamo del nostro gioco con le modelle e gli abiti (forse la versione leggermente più moderna di quello che avevi tu): il mitico "gira la moda"!
    Chissà se è ancora in commercio? Ci ho passato giorni e giorni della mia infanzia...
    Il grande problema era se finivi il particolare inchiostro, che assomigliava ad una specie di liquirizia, che dovevi mettere in un apposito sostegno...
    E le ricariche??
    SIGH!!

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  4. @riccardo: avevo anche io il teatrino, uguale a quelo che descrivi tu, ma i miei burattini avevano i fili e si muovevano dall'alto; la cosa buffa è che gli sfondi erano di stampo "siculo": alberi di aranci, sole, sabbia!!!

    @silvia e raffa: no, "Gira la moda" non ce l'avevo, fa parte di quel gruppo di giochi che ho tanto desiderato e mai avuto come la casa di barbie, il piccolo chimico, la cucina con il fornetto, ken, la maglieria magica, ecc.... SIGH!!!

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  5. L'ho trovato!!
    E' quasi nuovo... sigh!
    E fra poco è anche il mio compleanno... a buon intenditore... ;)
    http://cgi.ebay.it/GIOCO-IN-
    SCATOLA-GIRA-LA-MODA-GIOCHI-MB-1983_
    W0QQitemZ320182292351QQihZ011QQ
    categoryZ235QQcmdZViewItem#
    ebayphotohosting


    (funzionerà sto link?) Mmmm...

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